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9 aprile 2009

Berlusconi lo sciacallo muratore

Dopo aver mandato a fare un campeggio ed una vacanza le migliaia di sfollati abruzzesi, la seconda cosa che ha pensato son state le "new town" in stile Milano 2 per l'Aquila.

Cosa sono? Sono una serie di palazzi tutti uguali, attorniati però da giardini, laghetti e piste ciclabili, ma in cui manca un centro con tutti i suoi servizi ed ovviamente la sua storia culturale, artistica e di comunità. La prima new town italiana fu la berlusconissima Milano 2 ed è evidente quanto non sia una comunità, infatti è un complesso residenziale per il ceto medio-alto e, cinto com'è dalle altre periferie e centri commerciali, non sta vivendo un bel momento. Infatti i negozi son scomparsi e si sta spopolando perchè non si vive più quel benessere di un tempo.

Purtroppo gli abruzzesi non potranno farsi una vacanza come dice il purtroppo nostro premier Berlusconi, perchè saranno lontani dai loro paesi contro la loro volontà, magari le famiglie saranno disgregate, gli amici sicuramente. Sarà una tragedia nella tragedia ed è per questo che, oltre che per la paura dei ladri nelle loro case spaccate, molte persone preferiscono dormire nelle loro auto(imm)obili vicino ai loro paesi, per avere una sorta di contatto con la loro passata vita più o meno felice.

L'Aquila va ricostruita, approfittandone per sistemare la sua periferia, non abbandonata per costruire zone senza storia e futuro, dove regna un finto benessere che sa di omologazione e chiusura. Le new town sono un cancro, infatti anzichè reinventare le nostre brutte periferie, se ne costruiscono di altre in zone prima prive dell'uomo e questo non può che distruggere il paesaggio, l'ambiente e aumentare l'inquinamento.

Non vorrei che, per le voglie miliardarie dell'impresario edile Berlusconi e dei suoi amichetti, il terremoto sia una scusa per l'edilizia selvaggia anni '50-'60 del '900...

Concludo chiedendomi come si fa a pensare già ora a cosa costruire e ricostruire, quando prima di tutto bisogna pensare a dove far vivere ora le persone che giustamente non vogliono andarsene dai loro luoghi natii.

E a proposito di case, leggete questa testimonianza presa da InchiostroOnline

Gli esperti hanno lanciato l'allarme per i presepi incastonati tra i monti, i centri storici da cui ancora non si hanno notizie: "Macchè - punzecchia Nunzia - quando siamo scesi in strada abbiamo visto i palazzi ondeggiare, ma alla fine della scossa tutto è tornato alla normalità. Anche a Solofra ci si preoccupava per i palazzi storici e invece crollarono le case di recente costruzione. I centri storici abruzzesi reggeranno, sono stati tirati su centinaia d'anni fa e non ci tradiranno nemmeno ora".

La storia si ripete? "Ho paura di si - continua Nunzia - in Irpinia gli edifici pubblici inaugurati pochi anni prima del terremoto vennero giù come castelli di carta, a L'Aquila i danni maggiori si sono registrati all'ospedale civile e negli alloggi studenteschi dell'università, strutture che hanno meno di vent'anni".

LINK:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/04/aquila-sindaco-no-new-town-berlusconi.shtml?uuid=a5a6a166-241b-11de-bdf4-e9c9b14e9445&DocRulesView=Libero
Frasi shock di Berlusconi
"Bisogna essere ottimisti" (se si fosse presa la volontà di evacuare i paesi e, prima, di ristrutturare le case, forse sì, ora no!): http://www.youtube.com/watch?v=VFCniDG0wCo&feature=email
"E' come una vacanza al mare" (certo, infatti vanno al mare proprio perchè è estate ed hanno voglia di divertirsi!!): http://www.youtube.com/watch?v=-B4TWe053is

PS: Mi scuso coi lettori se ho "patteggiato" col ricercatore Giuliani.
Infatti lui previde un fatto in realtà mai accaduto, ovvero un terremoto a Sulmona diversi giorni prima di quello realmente accaduto all'Aquila e dintorni.
Ciò nonostante, secondo i vertici della Protezione Civile abruzzese e nazionale, non c'era alcun pericolo.
Scandalosi entrambi.

8 aprile 2009

Non c'è pericolo!

Terrore per gli sciacalli ora, ovvero coloro che rubano dalle case distrutte dal terremoto (anzi dall'incuria delle imprese edili e dai politici che non inviano controlli), saranno puniti severamente con una nuova legge appoista, perchè si son macchiati di un reato moralmente inconcepibile. Queste più o meno le parole di Berlusconi.

Giusto, ma perchè NESSUNO dice che Bertolaso diede dell'imbecille allo scienziato Giuliani che aveva previsto il terribile sisma, al pari dei Vigili del Fuoco allarmati da mesi?
Se Giuliani diffuse panico, Bertolaso dall'alto della sua "scienza", era sicuro del contrario, ovvero che il terremoto non si sarebbe avverato.

Bene, che ora si processi lui e tutti quelli come lui!

Dal blog "Voglioscendere": "...ecco un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso». Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi». Quanto all’
allarme di Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso, su un imminente «terremoto disastroso», Guido Bertolaso si scagliava contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedeva una punizione esemplare e denunciava Giuliani per «procurato allarme».

7 aprile 2009

Sciacalli pornografici in Abruzzo e contatti per aiuti

Riporto dal mio blog danxfotoblog:

C'è stato il terremoto del secolo in Abruzzo, interi paesi son distrutti, case vecchie e nuove son crollate. Cittadini innocenti, forse 200 sono morti e 70.000 sono senza casa, senza un passato e chissà se avranno mai un futuro!

Detto questo, che bisogno c'è, guardando giornali online e giornali in tv, di inquadrare la gente che soffre, la gente che lavora sotto le macerie, le bare e tutto quanto???

Siamo tutti quanti malati noi spettatori, malati di voyeurismo e di voglia di pornografia!
Come si fa ad andare in Abruzzo per riprendere o scattare foto, quando c'è solo bisogno di sangue, vestiti, cibo e mani che sollevino? Io che ho pudore nel riprendere la gente che fa lavori faticosi e chi è senza speranza, non avrei scattato una sola foto se mi avessero mandato lì a lavorare.

Se so che è una catastrofe, mi basta l'immaginazione. Servizi su servizi fan solo venire voglia di aprire un pacchetto di patatine e di "godersi" lo "spettacolo".

Spero di essere stato chiaro.

LINK VIDEO TG1, il giornale degli sciacalli:
http://www.youtube.com/watch?v=C9kD0DRdxRA

PER GLI AIUTI CONTATTATE:

AVIS
PROTEZIONE CIVILE
ALPINI
BANCO ALIMENTARE

COME AIUTARE GLI ABRUZZESI

------ DONAZIONE ACQUA, CIBO, VESTITI, COPERTE, GENERI DI PRIMA NECESSITA’ ---------

Servono casse d’acqua, coperte, vestiti, cuscini, sacchi a pelo, pannolini per bimbi, latte in polvere, assorbenti per anziani, carta igienica, e tutti i beni di prima necessità. Gli aiuti si possono sia inviare in pacchi per posta o con corriere, oppure portarli direttamente a (N.B. eventualmente contattare l'ente per prendere accordi):

ROMA
Centro raccolta Croce Rossa Italiana
Via Ramazzini 31 (Zona Gianicolense, vicino all'ospedale S. Camillo) Per informazioni importanti, chiamate la C.R.I qui: 06/65.33.623 (ma solo se necessario, viste le numerose telefonate che ricevono per l'emergenza in corso).

ROMA
"Fare ambiente"
Via Nazionale, 243, Roma
Tel. 06.484409 – 335.1353330

ROMA
Viale Tor di Quinto, parcheggio del Gran Teatro, prosegue la raccolta di ACQUA SIGILLATA (in bottoglia). Fino a venerdi'.

ROMA
messaggio da Monica Rossi (fb): Stiamo raccogliendo generi di prima necessità, chiunque può contattare Tommaso Mignini al 3348958953, Maurizio Brugiatelli al 3284631964 e Barbara Cerusico del "Comitato io donna" al 3206127286

NAPOLI
Centro raccolta “Croce Rossa Italiana”
via s. Giovanni a Teduccio 45, Napoli
tel 0812286820
(n.b. inviare solo vestiti NUOVI, per quelli usati rivolgersi alla Caritas)

NAPOLI
CAROVANA DI SOLIDARIETA' PER L'ABRUZZO. Punto raccolta universitario:
martedì 7 aprile ore 10-22 e mercoledì 8 aprile 10-19, Università Orientale, aula RadioAzioni (palazzo corigliano - piazza san domenico maggiore - università orientale)
cibo in scatola, medicinali generici, saponi detersivi per igiene e intimo, vestiti coperte date le temperature abruzzesi. Si dovrebbe partire da napoli giovedì 9 aprile con macchine e furgoni.
organizzazione: http://www.facebook.com/inbox/?ref=mb&nctrct=1239097179829#/event.php?eid=27429544963&ref=mf

PESCARA
Federazione Prc (Rifondazione Comunista) di Pescara, via F. Tedesco 8, centro di raccolta materiali e di accoglienza, referente Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti)

PALERMO
Circolo Vella di Rifondazione Comunista : raccolta di generi di prima necessità e di fondi.
via dei Credenzieri 11
giorno 7 aprile dalle 16.00 in poi
3890328844 | info@prcvella.org
Stiamo organizzando un furgone di aiuto alla popolazione abruzzese e il vostro sostegno serve ADESSO!!!!

LANCIANO:
Raccolta coperte, omogeneizzati, latte, acqua, farmaci da banco e generi alimentari in scatola
centro raccolta della chiesa di S.Chiara

MONZA e BRIANZA
Massimo Suppo (contatto fb)
chi volesse darci una mano:
Poste&Comunicazioni private
Via S. Stefano, 33
20057 Vedano al Lambro
agenzia31@postenazionali.it

PER I TORINESI COME ME:
BANCO ALIMENTARE ONLUS:
Corso Roma, 24/Ter
10024 Moncalieri (TO)
011 6051145

CONTO CORRENTE POSTALE N° 28748200
Intestato a: Fondazione Banco Alimentare Onlus
Causale: Emergenza terremoto Abruzzo

CONTO CORRENTE BANCARIO
Banca Prossima
IBAN IT52L0335901600100000003514
Intestato a: Fondazione Banco Alimentare Onlus
Causale: Emergenza terremoto Abruzzo

DONA ONLINE (con carta di credito)
http://www.bancoalimentare.org/donazioni
Causale: Emergenza terremoto Abruzzo

Il Banco Alimentare raccoglie prodotti a lunga conservazione, non freschi.

* latte a lunga conservazione
* zucchero
* crackers e fette biscottate
* biscotti, brioche e altri prodotti per la prima colazione
* tonno in scatola
* confetture e frutta sciroppata
* succhi di frutta
* cioccolata
* prodotti per la prima infanzia
* acqua minerale

AVIS:
via Piacenza 7
011/3161090

CROCE ROSSA ITALIANA:
Fonte: http://www.cri.it/

Conto Corrente Bancario
C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020
Causale: PRO TERREMOTO ABRUZZO

Conto Corrente Postale n. 300004
intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO

DONAZIONI VIA SMS / TELEFONIA FISSA:
Potete donare 1 euro via SMS (o 2 euro chiamando da rete fissa) attraverso il numero 48580 se siete clienti di uno di questi operatori:
* Tim
* Vodafone
* Wind
* 3 Italia

CAI CLUB ALPINO ITALIANO:
Conto corrente n° 500X36
intestato “RACCOLTA FONDI IL CAI PER L’ABRUZZO”
Banca Popolare di Sondrio – Agenzia Milano 21
IBAN IT42 F056 9601 6200 0000 0500 X36

Luca Calzolari – responsabile Ufficio Stampa CAI
Tel. +39 335 43 2870
calzolari@cervelliinazione.it
Stefano Mandelli – Ufficio Stampa CAI
mob.+39 335 8074321
mandelli@cervelliinazione.it
Cervelli In Azione Srl – Bologna

6 aprile 2009

I quaqquaraquà

Sembra una scena da film o da Italia dei quaqquaraquà.

Gente che lavora, che studia ed analizza, che grazie all'analisi della terra prevede il futuro e, dall'altra parte, gente con la pancia piena che viene riempita parlano alle pance della gente.
Questi due mondi non si incontrano mai, tranne nel momento della disgrazia finale, prevista dai primi.

Questa notte le placche sotto terra han deciso di scontrarsi in centro Italia, nella zona del monte Gran Sasso, tra l'Abruzzo e il Lazio. Nella città dell'Aquila sono decine i morti e migliaia gli sfollati.
Un ricercatore dell'Istituto nazionale di astrofisica, Giampaolo Giuliani, aveva previsto il terremoto analizzando la fuoriuscita di radon dalla terra (link notizia: http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/terremoto-nord-roma/intervista-giuliani/intervista-giuliani.html), ma i suoi dati son stati barbaramente considerati delle fandonie.
Da chi, tra l'altro? Da Bertolaso, il capo della Protezione Civile con la faccia da pesce lesso poichè contaminato presumibilmente da mercurio a sua insaputa (concedetemi un pò di satira), quello che inaugura gli inceneritori e che non si preoccupa degli abusi ambientali riscontrati alla Maddalena (Sardegna, dove si svolgerà il prossimo, utilissimo, G8) dall'Unione Europea (link notizia: http://www.regione.sardegna.it/j/v/492?s=109987&v=2&c=1489&t=1).
Anche per colpa sua il ricercatore Giuliani, è stato denunciato alla Magistratura per "procurato allarme". Bertolaso ha recentemente affermato che "lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere".

E dopo questa stupida denuncia ad uno scienziato (non ad un mago), il Codacons grida vendetta e annuncia una denuncia per concorso in strage, presumibilmente contro le autorità che hanno frettolosamente liquidato Giuliani dandogli dell'imbecille
(link notizia: http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3185681113).


In Italia si pensa al presente senza badare al futuro, o perchè non lo vogliamo considerare, non vogliamo preoccupazioni oltre a quelle già insite nel presente, o perchè siamo totalmente deficenti. Non lo so, fatto sta che il Corriere della Sera, il 1° aprile, sembra essersi schierato con chi accusava il ricercatore di allarmismi, i quali provocherebbero più danni dei danni tangibili (link notizia: http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_01/terremoto_psicosi_fbd94050-1e82-11de-9011-00144f02aabc.shtml). Infatti, si legge alla fine dell'articolo, "La terra ha tremato ancora. Ma piccole scosse. Niente al confronto del «terremoto che non c’è".

Se chi informa, disinforma, buonanotte Italia!

Quando candideremo degli scienziati o per lo meno dei divulgatori scientifici?

PS: qui la mappa sismica d'Italia: http://www.iesn.org/dida/SISMO-ITALIA.pdf
La zona più a rischio è quella dello Stretto di Messina!

9 miliardi all'anno al Vaticano

Copio e incollo la lettera che l'associazione Axteismo ha inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi:

Illustri Signori Presidenti,

confidando nella lungimiranza e nell'obiettività delle EE. VV., questa lettera aperta è stata scritta da esperti nel settore economico e legale aderenti al movimento internazionale di libero pensiero "Axteismo", allo scopo d'informare il Cittadino Italiano sulla realtà dei fatti riguardo argomenti, evidentemente, noti a pochi ovvero noti, ma in maniera molto poco precisa.
Nel delicato e difficile momento in cui si trova il Paese e i Cittadini e davanti alla terribile congiuntura prevista per tutto il 2009 e oltre, riteniamo sia necessario intervenire subito con misure straordinarie e drastiche. Non ci stiamo riferendo a ulteriori tagli delle spese o a nuove tasse, perché ormai la coperta è fin troppo corta. Nemmeno stiamo pensando a lotte all'evasione fiscale o di gestione degli sprechi, perché forniscono risultati in tempi troppo lunghi.

Ci stiamo riferendo a quelle agevolazioni concesse e stipulate illo tempore nel Concordato fra lo Stato Italiano e lo Stato del Vaticano nel 1984. Quegli accordi hanno consentito alla Chiesa Cattolica, nella fattispecie allo Stato del Vaticano, di ottenere, sin dal 1984, una imponente quantità di denaro pubblico di tutti i Cittadini italiani, agevolazioni spropositate ed esenzioni dalle tasse italiane, mancati contributi, togliendo così enormi risorse monetarie al Popolo Italiano che, per il solo 2008, sono valutabili attorno a: NOVE MILIARDI DI EURO!

A questa cifra di NOVE MILIARDI DI EURO si arriva sommando l'Ottopermille, più le esenzioni da ICI (quando era prevista), IRAP, IRES, mancate tasse su tutte le donazioni a diocesi, mancati gettiti, esenzioni sul business dei pellegrinaggi (40 milioni di pellegrini ogni anno) esenzioni sul business ricettivo alberghiero ecclesiastico, depositi e trasferimenti monetari di probabili evasori italiani presso la banca del Vaticano IOR, fondi donati dallo Stato Italiano per gli insegnanti di religione e così via. Tutto questo peraltro in barba ai regolamenti dell'Unione Europea sugli aiuti di Stato. Lo Stato del Vaticano è uno Stato estero, ma stranamente può operare a suo piacimento su tutto il territorio italiano, come fosse a casa propria e agisce ed opera anche sollecitando e imponendo certe leggi al Parlamento italiano. Tutto questo grazie al Concordato in essere tra Stato Italiano e Stato del Vaticano.
Questa situazione inaccettabile è ingiusta nei confronti dei Cittadini italiani, i cui interessi dovrebbero avere la priorità, essendo il Popolo l'unico Sovrano della Repubblica Italiana.
Non è giusto che i poveri pensionati, troppo spesso abbandonati a se stessi, le famiglie indigenti e di medio livello, i disoccupati, i lavoratori precari, i giovani, debbano fare enormi sacrifici, non poter arrivare alla metà del mese, o non poter pagare i mutui, quando enormi risorse e montagne di soldi vanno a chi è già enormemente ricco come lo Stato del Vaticano.

È dinanzi agli occhi di tutti che la evidente mancata capacità dei governi nella gestione di passaggio LIRA-EURO, dei prezzi sul mercato abbiano peggiorato di molto la qualità di vita degli italiani. La mancata capacità di controllo da parte della Banca d'Italia e della Consob sulle azioni delle banche hanno permesso la diffusione dei titoli-spazzatura: i mutui e i costi insostenibili hanno fatto il resto. La recente dilagante crisi speculativa mondiale del 2008 ha impoverito i cittadini e scoraggiato gli investimenti. In ultimo, e forse la più grande delle catastrofi, sono le conseguenze dovute al "SIGNORAGGIO", che hanno costretto tutti quanti al perenne indebitamento senza soluzione, creando una sorta di "moderna schiavitù".

Signori Presidenti, alla luce di questa grave situazione, riteniamo sia ormai indispensabile abrogare con la massima urgenza il Concordato che fu stipulato tra lo Stato Italiano e lo Stato del Vaticano e cancellare ogni agevolazione e privilegio ad esso correlata - ed ecco che, come per magia, NOVE MILIARDI DI EURO CHE OGNI ANNO lo Stato del Vaticano ottiene dallo Stato Italiano, grazie al Concordato, tornerebbero a beneficio dei servizi sociali dei Cittadini italiani, specialmente quelli bisognosi, rispettando così anche le regole UE. Siamo sicuri che Joseph Ratzinger, capo dello Stato del Vaticano, il quale predica la carità, l'accoglienza, l'umiltà, l'aiuto ai bisognosi, certamente capirà le necessità degli italiani e che i tempi sono cambiati per tutti e non se ne avrà a male, ma sarà ben contento di non incassare più i NOVE MILIARDI DI EURO ANNUI dallo Stato Italiano.
NOVE MILIARDI DI EURO rappresentano 1/4 della legge finanziaria. Dal 1984 ad oggi allo Stato del Vaticano abbiamo regalato la stratosferica cifra di oltre DUECENTODICIOTTO MILIARDI DI EURO. Con la somma di denaro pubblico di DUECENTODICIOTTO MILIARDI DI EURO da poter spendere tutti noi cittadini avremmo ora ospedali modernissimi e funzionanti, abitazioni per tutti in abbondanza, scuole pubbliche, asili pubblici, case di riposo accoglienti per anziani, assistenza gratuita ad anziani e a disabili, parchi pubblici accoglienti, università e ricerca scientifica molto competitive, strade sicure e tanto altro.
D'altronde lo Stato del Vaticano - solo in Italia nelle diocesi - possiede oltre 250.000 immobili e ricchezze per un valore stimato di oltre 95 (novantacinque) miliardi di euro, mentre molte famiglie italiane non hanno nemmeno una casa propria, altre non hanno nulla e, come sappiamo bene, le preghiere non danno un tetto, non pagano le bollette e tanto meno danno da mangiare.

Signori Presidenti che ci rappresentate, riteniamo che questa lettera sia da Voi recepita nel bene comune di tutti noi Italiani, auspicando che vengano davvero prese da Voi quelle misure economiche ormai indispensabili e pressanti per l'intera comunità italiana, decidendo cioè di cancellare il Concordato tra Stato Italiano e Stato del Vaticano.

Invitiamo tutti i Cittadini a manifestare la propria indignazione per il Concordato tra Stato Italiano e Stato del Vaticano inviando lettere di dissenso al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio nelle quali si chieda l'abrogazione del Concordato. Per il bene di tutti i Cittadini e il futuro dei nostri figli e nipoti è indispensabile che lo spreco di denaro pubblico, causato dal Concordato, cessi per sempre.

Distinti saluti.

Aprile 2009

Axteismo - Movimento Internazionale di Libero Pensiero
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