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11 settembre 2009

Grattacieli

Oggi ricorre l'anniversario della tragedia che colpì gli Stati Uniti d'America 8 anni fa.

La menziono per elucubrare circa una mia idea forse malata: in quell'incidente, in quell'attentato, in quella tragedia, abbiamo visto l'ingegno umano, composto da aerei e grattacieli, esplodere per disintegrare l'essere umano.

Nei film di fantascienza vediamo robots che, costruiti dall'uomo, "vivono" per distruggere quello stesso uomo. Quindi, in questo futuro immaginario, succede l'esatta cosa accaduta nel 2001 ed ogni volta che accadano incidenti: l'ingegno umano crea mostri, a prima vista utili, ma in realtà pericolosi che non ci offrono garanzia. Neanche benessere, infatti, per passare diverse ore sia in aereo, sia in auto, sia negli uffici moderni, c'è bisogno di condizionatori, di depurificatori, di distrazioni varie come film, libri, musiche che non usiamo per crearci un'opinione, una cultura, ma solo come passatempo per occupare quelle ore vuote.
Questo per affermare l'innaturalità dei luoghi nella quale trascorriamo la maggior parte del tempo, se non tutto.

Che senso avrebbe per un animale che deriva dalla natura come noi, vivere ad altezze vertiginose tramite strutture artificiali, che si isolano dal mondo circostante come se vivessimo a 100 km di distanza?
Che senso ha, dopo questo evento unico, costruire, vivere e lavorare nei grattacieli che si stanno per costruire in Italia?

I grattacieli possono essere visti come punti da attaccare, perchè sono dei simboli della ricchezza (altrui, sempre altrui) e perchè son ben visibili. Il realizzarne è da pazzi.

10 settembre 2009

Torna l'italiano medio

"Penso che gli italiani si riconoscano in me, sono uno di loro, che ama il calcio, gli altri
e tra gli altri soprattutto le belle donne". Ai giovani: "Non perdete tempo a leggere i giornali"

Ne avevo già parlato in passato di quanto Berlusconi fosse l'esaltazione dell'uomo medio, sempre in questo blog.

Finalmente lo ammette, affermando che gli italiani come lui amano il calcio e le belle donne e che i
giovani non devono leggere i giornali (link), perchè è una perdita di tempo. Lo sport, visto e non pratico, non è una perdita di tempo? Gli show anche non lo sono? Ascoltare i tg non lo è? Ecc.
Considerando che queste invece lo sono, trovo molto utile usare, e non come dice lui sprecare, il mio tempo leggendo articoli profondi sullo stato non solo politico, ma civile dell'Italia. Possono riguardare la condizione della donna, delle minoranze, situazioni ambientali, elucubrazioni sulla democrazia e la costituzione rapportati a questi mafiopiduisti che abbiamo al comando, ecc.

Mi rammarico di dover spesso parlare di lui, ma lui lo fa apposta. Ho già detto in passato di quanto sia schifoso censurare e odiare la scrittura, cioè il pensiero, e di quanto una persona possa essere differente dal solito omino egoista, indifferente, consumatore e inquinatore bramoso di auto, tv, calcio, donne. Gli indifferenti. Leggetelo. Come? Non sapete cos'è? E' un libro!

Una persona, tra l'altro malata come dice la ex moglie Veronica Lario, e piena di carichi pendenti in Tribunale, può essere il Presidente del Consiglio italiano? Neanche Mike Bongiorno era arrivato a dire queste schifose banalità! Negli USA, che lui porta sempre come esempio, i politici per divenire Presidenti devono mostrare la loro condizione di salute psico-fisica, mentre in Italia chiedere le condizioni altrui suona come un'offesa irriguardosa.
L'italiano è come lui, che vive ancora negli anni 50 dove si andava a troie ma senza dirlo, dove si ascoltavano le tenue canzoni d'amore come fa ora con Apicella? Un italiano può amare il rugby e schifare il calcio, può amare un uomo se uomo e può amare un uomo o una donna se donna; un americano ed un cinese possono amare e odiare le stesse cose o cose molto differenti fra loro.
Che significa mostrarsi come un banale italiano per giustificare le proprie debolezze, i propri vizi, le proprie malattie mentali e sessuali? E magari anche i propri reati, siccome in Italia minghia tutti evadono e allora uno in più che vuoi che sia, riminghia?

Perchè deve ergersi a Presidente dell'uomo medio? La donna non viene menzionata perchè lei dev'essere succube e filare in cucina o a letto. Ok, via la donna (scherzo, avanti donne, avanti, portate un pò di sensibilità in questo mondo truce, nel caso non siate già diventate ragioniere di famiglia), restano gli altri uomini. Chi li rappresenta?

Silvio, mi fai schifo, pena, ribrezzo, senso.

9 settembre 2009

Dei veri islamici

Ovvero, quando il pericolo islamizzazione proviene da casa nostra, dal cervello di menti cattoliche.

Blob
, ma che programma geniale è?
Come esso ci mostra le contraddizioni televisive e quindi anche un po della nostra società, non c'è nessuno.

Stasera ci ha regalato due chicche:

1-Signore di mezza età
(Santanchè e una spettatrice), che si spera abbiano avuto libertà negli ultimi 30-40 anni, contro i gay e, pensate, anche contro gli etero che si baciano per strada.
Come in Iran. Ehhh i nostri grandiosi valori da vera razza bianca superiore!
Sono comportamenti inamissibili: la natura non deve permettersi, non ne ha proprio il diritto, di mostrarsi in tutta la sua volgare potenza, la natura che noi siamo sempre riusciti a contrastare, a dominare. Quindi, vestitevi di bianco (femmine) e di nero (uomini) e state ben lontani!
Subito dopo, ecco il genio di blob: visuale su meravigliosa sgallettata che, su Mediaset (stessa azienda da cui provenivano le due psicolabili cialtrone di cui sopra), compare sculettando mezza ignuda coperta da un vestito argentato a forma di €. Sì, sì, EURO, moneta, soldi = consumo, mercificazione, carne allo spiedo.
Il bello è che quelle signore di cui prima, vivono grazie alla e per la tv: incredibile, si lamentano contro una innocua realtà fatta di baci e abbracci e non si incazzano minimamente per le donne che per colpa degli ormoni maschili, sono costrette a vendere il corpo in tv! Vanno a dire la loro idea vetusta e malata, dove? In chiesa? NO, in TV! In questa TV altrettanto malata, ma in senso opposto. Assurdo, da vero Blob! La signora fra il pubblico, come scusa per odiare i baci in pubblico, aveva messo in mezzo i bambini che si scandalizzano di fronte a ciò (ai baci degli innamorati, non alle donne nude in tv!), ma non ricordo di essermi mai scandalizzato per ciò che vedevo in giro e anzi, chiedevo sempre ai miei genitori di baciarsi per fargli una foto!

2-Berlusconi che, col suo solito linguaggio elementare (ogni tanto però, devo ammetterlo, tira fuori vocaboli ricercati. Forse la notte, quando non ha troie a disposizione, per farselo tornare moscio apre a caso il dizionario per poi illuminarci)
ci dà una lezione civica affermando che non si può più andare avanti così con magistrati che "con i nostri di tutti noi, compiono indagini contro di noi".
Noi e noi.
Silvio, ma sei completamente uscito di melone? Leggi bene il foglio che ti scrivono i tuoi copy ghost writer (magari li avrai assunti in nero o saranno precari, quindi ben ti stà, barbùn), non puoi leggere e dire simili scemenze: "coi soldi di tutti noi", quindi di tutti noi cittadini italiani; "compiono indagini contro di noi", no, non le fanno contro tutti i cittadini italiani come vuole la tua strategia, ma contro di te, i mafiosi e gli altri fondatori di Forza Italia. Lo dico non per accusarti, ma per levare preoccupazioni al popolo adorante che per colpa tua o è preoccupante. Ma perchè devi comportarti già da vittima? E perchè ti lamenti di questa indagine (link), se poi gioisci di quella puglisce (link), poichè di mezzo ci sta invischiato pure parte del PD?

Ne vedremo delle belle, intanto, per non incorrere in ombrellate da parte di vecchie isteriche frustrate, slinguate solo in casa. Io in casa non ce la faccio con la tv che mi guarda, proverò in una discarica.

Mike è morto, la TV no

Ieri è morto il popolare presentatore TV Mike Bongiorno, quello super sportivo, ma anche super rincoglionito (probabilmente perchè la fatica a lungo andare non fa bene), se mi concedete il termine, per via delle sue numerose e divertenti gaffes, anche se a volte un pò squallide, eheh

Bongiorno, il venditore di prosciutti ed anche il corruttore delle anime di tutti noi cittadini "liberi" elettori.
Noi (parlo in generale) che, avendo come unica fonte di informazione la tv e non contemplando altre fonti, ci abbeveravamo della sua
"verità assoluta" (di Mike e della TV in genere), a causa o dei bei vestiti, o dell'ambiente ebbro di benessere, o della parlata fluente ma semplice che non nasconde niente (invece sì).

Ebbene sì, quanti di voi se lo ricordano, in coppia con Vianello, Ambra e altri "giornalisti liberi" (ci vorrebbero 4 virgolette, non 2 soltanto) di Mediaset (al tempo forse solo Fininvest), dire apertamente, senza alcun contraddittorio (che strano...) che avrebbero votato Berlusconi? Colui che mai licenziò qualcuno (infatti licenzia o minaccia o querela solo autori, giornalisti Rai, si pensi alla richiesta danni miliardaria esposta verso Daniele Luttazzi. Causa poi persa e che costò diverse centinaia di milioni al liberale e moderato Silvio), il più liberale fra i liberali, il nuovo che avanza (e travolge i nostri diritti, oserei dire. Diritti di satira, di critica, di libertà di scelta informativa, ecc.).

Quali altri politici e imprenditori avevano (ed hanno) canali dove far propaganda come Berlusconi? ZERO.

Facile vincere così, come avviene tutt'oggi, parlando di banalità, di cose elementari come il caro scuola, l'influenza A (mai dire suina, altrimenti la casalinga non compra più la carne), di quiz dove bisogna sfoggiare tutto il proprio repertorio di dati e date imparate a memoria a scuola. Nel 1994 non c'era questa influenza e forse neanche il caro scuola (non ci giurerei, è come il caldo d'estate e la neve d'inverno, sempreverde), ma cosa vedevamo su Mediaset oltre a questi elogi? Attacchi da veri squali a gente come Tonino Di Pietro e tutti gli altri mitici magistrati del famoso pool di "Mani Pulite".

Bongiorno ci ha plasmati, trasformandoci piano piano, come in una vera "dittatura soft delle veline" (cit.) da italiani attivi che nel secondo dopoguerra ricostruimmo il Paese anche nella sua veste civica e morale (vedasi l'illuminante Costituzione e i tanti giornali tornati ad uscire nelle edicole) a consumatori, a contenitori delle immonde frasi fatte della tv, a turisti con gli occhi impallati, fissi, di mondi di plastica dove il capo è un dio da venerare, dove chi non si conforma allo stile di vita e agli status symbol consumistici imposti dall'alto (Mike non ha mai deciso niente, così come gli altri presentatori, era e sono solo figurine che ripropongono il solito schema di questo sistema) viene visto come un pazzo guidato da Satana, come un criminale, come un esaltato. Ambra ripeteva più volte che mentre il Vaticano (ebbè, avessi detto il buon Babbo Natale) stava con Berlusconi, Ochetto (il rivale della Sinistra alle elezioni politiche del '94) aveva dalla sua Satana e Stalin (un pò morto. Neanche le date, questa tv trash, sà più ricordare, peggio dei quiz di Mike).

Una tv dove milioni (m i l i o n i) di casalinghe e giovani si formavano, e si formano imperterriti una cultura, una coscienza, arrivando a telefonare agli show per dire: "Salve, io seguo tutti i vostri canali (non programmi?) Rete4 (che vecia), Italia 1 (che giovanile), Canale5 (che borghesuccia). Lui (Berlusconi) che ha 40.000 operai (operai? e le veline? e i giornalisti liberi? e i Michelini Bongiornini?), perchè non assume anche mio figlio che ha 24 anni ed è disoccupato? Che gli costa, da 40000 a 41 (41?)".

Ma non è colpa di Mike l'intelligenza degli spettatori: se la tv sta in ogni casa, è altamente probabile che fra le varie telefonate vi siano quelle di gente simile. Sicuramente, con tutti i suoi difetti, Mike può benissimo far rimpiangere, ai telespettatori assidui, una tv più educata (se togliamo le battute sporcaccione) dove anche le vallette avevano una loro dignità.


Intanto Berlusconi se la prende in questi giorni coi magistrati che indagano sulla connessione "Stragi di Mafia anni 90 - Fondazione Forza Italia".
Dopo essersi fatto fare un bel parrucchino per poter dire la sua con più sicumera in tv, mi sorprende che non entri in un Tribunale con la parrucca di crina di cavallo come i giudici inglesi, per poter dire con un enfasi più legalitaria (o totalitaria) che lui è "più uguale degli altri cittadini" (cit.)?

Sempre intanto, Berlusconi fa le condoglianze, facendo finta di aver negato recenti lavori a Mike nei suoi canali televisivi (infatti quest'ultimo stava per passare a Sky, così come fatto pochi mesi fa da Fiorello, anche lui ex Mediaset), e dicendo di star facendo il possibile per garantirgli un posto da senatore. Strano, perchè Mike in TV accusò Silvio di non trattarlo più da amico. Berlusconi accusa misconosciuti dipendenti di Mediaset (chi? Fai i nomi! Facile accusare alcuni fra i tuoi "40.000 operai") che avrebbero ostacolato un ritorno del noto presentatore italo-americano, mentre lui, da vero salvatore della Patria e di ogni infimo essere vivente sulla terra, si stava adoperando per risolvere questi problemi. Penso che Berlusconi, anche sta volta, doveva starsene zitto, siccome Mike è morto e non può certo replicare alle frasi di aiuto dell'Unto del Signore che, chissà come mai, ha pronunziato ora e non a suo tempo.

Bell'articolo di Paolo Villagio sull'Unità odierna (9/9/09), riguardante il suo rapporto con Mike Bongiorno ed altro bell'articolo di Michele Serra:
http://unita.it/news/culture/88198/mi_tratt_da_rettile_non_finger_cordoglio
http://temi.repubblica.it/micromega-online/quel-piazzista-della-tv-del-benessere/

PS: e comunque Berlusconi tromba solo perchè Tarantini paga le veline.
Ora vi saluto che vado a "leggermi" Playboy.
PPS: al TG1 parlano di Mike come di un amico e di un parente per la gggente a casa davanti alla tivvu. Wow, che avanguardistici!

8 settembre 2009

Liberi di NON credere

Ricevo ed inoltro tramite questo mio blog, parte del testo della newsletter dell'Unione Atei e Agnostici Razionalisti, in merito ad un loro convegno sulle problematiche politiche e sociali in Italia, paese tradizionalmente cattolico e, si dice, libero:

"Il 19 settembre l’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, organizza il suo primo meeting nazionale “Liberi di non credere” a Roma.
Si potrebbe obiettare che ognuno, nel nostro Paese, è “libero di non credere”, che non viviamo in uno Stato teocratico, che non c’è motivo di dichiarare con forza questa libertà, riconosciuta senza ombra di dubbio dalla Costruzione italiana. Ma siamo proprio sicuri, in Italia, di essere “liberi di non credere”?
Ad oggi sembra proprio di no. Viviamo in un Paese in cui la credenza cristiano-cattolica di alcuni cittadini condiziona i diritti di tutti. E se anche questi “alcuni” fossero la maggioranza – e tra atei, agnostici, indifferenti, scettici e credenti in altre religioni è difficile sostenerlo - l’ingerenza religiosa nel Diritto di uno Stato laico non sarebbe comunque giustificata.

Ma come si manifesta questa ingerenza? In alcune leggi promulgate dal nostro Parlamento così come nelle “non-leggi”, ossia nella assenza di regole volte alla tutela di intere categorie di cittadini (una per tutte le coppie di fatto, alle quali sono negati i più basilari diritti di solidarietà riservati alle coppie regolarmente unite in matrimonio).

Vogliamo l’uguaglianza, giuridica e di fatto, di credenti e non credenti

Vogliamo l’affermazione concreta della laicità dello Stato

Vogliamo la fine di ogni privilegio, di diritto e di fatto, accordato alle confessioni religiose

Vogliamo che le concezioni del mondo non religiose abbiano la stessa visibilità e lo stesso rispetto delle concezioni del mondo religiose

Link programma, qui

Berlusconi spendaccione (col culo degli altri?)

Che differenza abissale fra l'Italia e l'estero. Dopo una breve parentesi, sotto ve la mostrerò.

Durante l'ultimo G8 tenutosi ad Onna (Aquila, luglio 2009), il nostro premier Silvio Berlusconi (nonchè imprenditore nel settore televisivo, cinematografico, editoriale, sportivo, assicurativo, bancario, ecc...) ha regalato a tutti i leader di questa riunione mondiale, un pesantissimo, ma soprattutto costosissimo, libro sul Canova. Essendo invitati e presenti, in realtà, non solo gli 8 leader degli 8 paesi più ricchi del mondo, anche altri 12, è probabile che Silvio ne abbia fatti produrre e regalare ben 20.

Qual è il problema? Sicuramente il costo: 460 mila dollari l'uno, ovvero 320.000 euro circa.

Essendo Berlusconi anche un imprenditore, ricchissimo, c'è da sperare che i soldi siano stati tirati fuori da lui e non dallo Stato. Non lo so, qualcuno mi informi!

Differenza: in Canada, il premier conservatore Stephen Harper, non ha potuto tenere per sè questo fantastico matt...ehm, libro, poichè un premier, secondo un codice etico in voga in quella nazione del Nord America, non può ricevere regali dal valore superiore di 1.000 dollari.
Harper non ha fatto una piega, infatti già il 10 luglio disse: "Berlusconi è in gran forma, ma fa regali esagerati"

Se in Canada si insospettiscono per regali così dannatamente mostruosi, in Italia nessuno ha aperto un'inchiesta su questo spreco di danaro (ma io spero tanto non sia pubblico), soprattutto in queste occasioni in cui i leader, anzichè mostrarsi al mondo come fra i più ricchi del mondo, dovrebbero solamente impegnarsi ad assumersi certe responsabilità, questa volta verso l'Africa come già fatto, in parte, nel 2005. In parte, perchè l'Italia non ottemperò alle promesse (by Silvio) e, in quest'ultimo triste anno, ha spedito poverazzi in Libia contro ogni convenzione internazionale sui diritti umani.

Link: Repubblica.it
Silvio, con tutti quei soldi potevi dar da mangiare a 100.000 africani! Vergognati!

7 settembre 2009

Rainforest

Articolo che non riguarda l'Italia direttamente, ma indirettamente dovrebbe stare caro a tutti noi.

Il principe Carlo di Galles ha un'associazione ambientalista dal nome The Prince's Rainforests Project (clicca qui per entrare nel sito).
Da una sua email appena ricevuta, traggo alcuni dati che dicono molto sul nostro stile di vita:


Nearly 80 percent of deforestation in the Brazilian Amazon results from cattle ranching.

Around 85 percent of worldwide soy production is used for animal feed.

Demand for palm oil is one of the greatest drivers of deforestation in countries like Indonesia and Malaysia, where more than 80% of the world's palm oil is produced.

More than half of the world's timber and 72% of paper is consumed by 22% of the world's population (the United States, Europe, and Japan)



Ovvero: l'80% della deforestazione è causa degli allevamenti (di animali da cui ricavare pelli per le nostre scarpe e carne che mangiamo nei fast-food).
L'85% della soia prodotta nel mondo, tutto cibo che non finisce nelle bocche dei poveri che, se cosi fosse non morirebbero di fame, viene usata per gli allevamenti di cui sopra. Altra deforestazione per le coltivazioni per animali dunque.
In Indonesia e Malesia, le cause della deforestazione sono le piantagioni di olio di palma, usato fino a poco fa massicciamente dalla Ferrero Nutella che, dopo proteste di Greenpeace, sembra aver ridotto drasticamente l'uso e agito per il controllo delle zone boschive nei pressi delle aree coltivate (link Greenpeace, qui).
Il 72% della carta prodotta è consumata dal 22% della popolazione. Immaginate infatti quanta carta sprechiamo ogni volta che stampiamo cavolate da carta non riciclata (adesivi, volantini, ecc) e che ci laviamo con tovaglioli usa e getta. Pensate se tutto il mondo si comportasse come noi...


Se volete firmare per le iniziative di questa associazione, cliccate qui.

6 settembre 2009

La piaga degli atei (e non) devoti

Aprendo La Stampa del 28 agosto, son rimasto sconvolto dalla marea di atei e credenti convertiti tutti ottimi amici della Chiesa romana.
I personaggi in questione sono l'ateo Chiamparino, l'ex anglicano Tony Blair e l'ex qualcosa Joe Bush.

Chiamparino ci racconta della sua recente ricerca della spiritualità e, guarda caso, in tempi recenti ha scritto l'editoriale su Avvenire riguardo l'enciclica sociale di Ratzinger ed è poi stato molto applaudito al meeting di Comunione & Liberazione.
C'è stato uno scambio epistolare fra lui e il cardinale di Torino, Poletto. A me e agli altri cittadini farebbe sicuramente invece più piacere sapere di suoi scambi di opinione con qualche economista dell'Università di Torino, siccome il Comune risulta essere il più indebitato d'Italia.
Purtroppo la vecchiaia incombe e, non potendo essere certi dell'assenza così come della presenza di DIO, giunto verso la fine del suo cammino sulla Terra, vuole da buon politico farsi mettere una buona parola dappertutto, anche nell'alto dei cieli.
Strano però che l'ateo
sindaco (se è ateo, significa che il pensiero di DIO l'ha sempre sfiorato e quindi è giusto che dialoghi con chi ha fede in questo essere ultraterreno), non abbia smascherato la furbizia di Poletto, il quale gli scrisse che "una spiritualità senza fede non è tale o per lo meno è incompleta". Secondo me significa che dovrebbe battezzarsi per trovarla.
Non si capisce, alla fine dell'articolo (con tanto di foto di un incontro piacevole fra i 2), il motivo per cui ci ha reso edotti di una rivelazione fattagli da un sacerdote torinese, ovvero: "Lui sostiene che dentro di me c'è Gesù Cristo". Bene, squartiamo il sindaco ed illuminiamo la città, così avremo molti più fedeli e turisti che durante l'ostensione della sindone!

"Dio è il dolore che nasce dalla paura della morte"
Fëdor Dostoevskij
, I demoni, 1871

Un altro vecchio pauroso della morte è l'ex premier brittanico, Tony Blair che, non sapendo come spendere i suoi giorni da pensionato, ha ben pensato di convertirsi al cattolicesimo andando sempre a messa e girando il mondo con vesti, gesta e oratoria da imbonitor-predicatore.
Blair s'è recato al famoso e sempre più rinomato meeting di C&L (lo stesso di Chiamparino!) e La Stampa, giusto per dare fastidio ai potenti e alla Chiesa, ci sorprende con questo titolo che sta facendo tremare ogni muro: "La Chiesa va sempre ascoltata." e Tony Blair al popolo ciellino: io, convertito al cattolicesimo per merito di mia moglie.
Di cosa parlare agli italiani ignoranti di Storia, per farli felici e contenti? Che le "radici cristiane ci sono, ed è importante che vengano rispettate da chi arriva nei nostri Paesi". Io e come me tutti gli italiani, compresi i credenti, sto aspettando che mi elenchino queste radici e anche l'albero, ormai da abbattere presumo, dato il passare degli anni. E ancora: "E' importante che i valori di un Paese vengano rispettati da tutti". E chi rispetta i miei che non sono i tuoi? Io non credo negli hooligans, non credo nel fast-food, non credo alle vostre auto berline da 2000 e 3000cc e non credo nelle banche. Come la mettiamo?

Grazia La Stampa per averci mostrato che razza di persone eleggiamo e grazie per averci mostrato sotto un'aurea da santone, un premier che spinse per la guerra illegale in Iraq ma che si vanta di essere religioso, ovviamente cattolico!

Che significato hanno questi 2 articoli? Forse, far sapere alla CEI e al Vaticano, che questi ultimi 2 se la devono prendere solo col premier per le accuse a Boffo. Che loro, giornalisti moderati, mai attaccherebbero sferzatamente qualche lavoratore al soldo della Santa Chiesa. O probabilmente è perchè siamo ancora in estate e non c'è voglia di approfondire le cose serie...
Due pagine prima un articolo su Fini, in cui afferma di non avere il dono della fede, ma sotto questo, prontamente, intervista ad un suo amico studioso che afferma che è sempre stato titubante. Insomma, c'è stata una sorta di contradditorio che nei riguardi di Blair e Chiamparino non vedo, come se diventare cattolici o amiconi dei capi religiosi sia la cosa migliore del mondo che serve per ergersi ad un livello morale e sociale superiore. Quando faranno un bell'articolo su qualche senza DIO e qualche scettico, che non siano le solite domande
ad Odifreddi, da conservatori stupiti e sbigottiti o semplicemente da giornalai che forse credono di vivere in una società mono-culturale e mono-religiosa dove la religione primeggia e non lascia spazio a nessun altro, festeggerò!

L'articolo su Joe Bush al momento lo risparmio, sia perchè uno che si chiama Cespuglio non merita di essere ascoltato (ahah), sia perchè dice le solite cose da ignorante conservatore ubriaco, ovvero Obama distrugge i nostri valori. Quali? Armi, petrolio, macchinoni, cibo di merda, carceri illegali e azioni malvage per contrastare un possibile futuro male, ovvero invasioni illegali. Bravo bravo, ma sta zitto e torna a mangiare merda ammmerigana.

Nella sezione "Lettere e Commenti" (pag. 31) c'è un articolo dell'ex ex direttore Marcello Sorgi, dal titolo: "Tutti cattolici se i laici non parlano". Interessante, infatti son davvero pochi i politici laici (che possono essere sia credenti che non, ma tutti uniti dalla massima libertà personale altrui) che dicono qualcosa di diverso dagli altri colleghi. Sorgi, sapendo di non essere originale, ci ricorda il peso della Chiesa in Italia, dove il popolo sente molto la presenza del Papa e delle gerarchie nel territorio, al pari dei preti schierati sulle frontiere più delicate della società civile.
Nel primo caso, papa e gerarchie, mi trova d'accordo solo in parte, infatti penso che il loro radicamento nel nostro immaginario, il loro peso nelle nostre scelte e discussioni, sia causato dalla TV, che ci parla sempre dei religiosi senza critica e contradditorio, e dagli eventi mondani dove i vescovi, ecc., son sempre presenti in prima fila! Per quanto riguarda i preti, è vero che molti sono coraggiosi, soprattutto al Sud per allontanare i giovani dalla mafia, ma come scordare delle chiese ormai mezze vuote e dei preti pedofili, numerosissimi anche in Italia, non solo nelle missioni all'estero o negli Usa? Preti che, ricordo, le gerarchi vaticane non vogliono che siano giudicati da tribunali italiani, ma che siano semplicemente spostati di paese...in modo da stringere nuove amicizie?
Sorgi è attento e lancia due stoccatine ai politici.
Nella prima si stupisce del fatto che le feste di partito, le discussioni per risolvere i problemi lasciati prima delle vacanze ed i primi duelli, siano state lasciate da parte, dando ampio spazio al meeting ciellino. Nella seconda, pur ricordandoci che la Chiesa ha tutto il diritto di dire la sua (ma perchè? Ce lo può avere in Vaticano, ma non Italia, siccome non fa neanche parte dell'Unione Europea, siccome, fra l'altro, non è uno Stato democratico), ci ammonisce verso il comportamento ossequioso della Gelmini che, dopo il ricorso del Tar del Lazio (che esclude dagli scrutini scolastici i prof. di religione), ha presentato a nome del governo, ricorso al Consiglio di Stato.
Questo articolo ci mostra anche la differenza fra i cattolici attuali e quelli del passato, meno chinati a 90, ma secondo me non è abbastanza pungente, anche se mette in guardia i laici che rischiano di veder prendere decisioni solo ai cattolici.

Il TG1, invece, va dritto al sodo e ci rifornisce ogni giorno di lunghi servizi su un capo di Stato straniero, Ratzinger, che dice no a tutto, tranne ad aprire la società a Dio. Come dire: "Seguite l'esempio dell'illuminato Iran o dell'Europa medievale!" Continua il papa dicendo che vuole un mondo conquistato dal vangelo, ovvero leggerissimamente omologato.

"Che grande parte di vanità deve spronare la religiosità dei missionari. C’è qualcosa di melodrammatico nello sbarcare su qualche isola delle Figi, nel battezzare, pervertire e infine assassinare il fiducioso selvaggio, per prendergli la terra in nome dell’Altissimo"
Richard Birnie
, Essays: Social, Moral And Political, 1879
Infatti molti stati dittatoriali, preferiscono usare maggiormente l'evangelizzazione che l'esercito, poichè con le armi, coi soldati, si corre il rischio che qualcuno riesca a scappare e a resistere, mentre la religione ti rende "buono e bravo", dove buono e bravo sta per tonto e scemo.

Letta, Sacconi & c., tutti a premurarsi di dire agli italiani che i rapporti fra Stato Italiano e Chiesa Cattolica sono saldi e sereni. Se tutto va bene, finiremo all'inferno, ma il corpo verrà bruciato già qua sulla Terra. Scherzo, anche se non si sa mai. Semplicemente penso (io penso e non credo) che nessun politico stia dicendo qualcosa di diverso, non dico di rivoluzionario, ma di utile per farci vivere più liberamente senza oppressioni. La religione è un oppressione, è una seconda legge che ti giudica, tra l'altro vecchia di 2000 anni (quando va bene) e soprattutto realizzata in Medio-Oriente! Devo fare il Paolini e comparire in diretta per far capire agli italiani che questo DIO che ha creato uomini che credono in mille religioni diverse, è un truffaldino perchè così facendo li ha divisi?

Vi siete mai chiesti perchè non esiste un canale tv del Vaticano?
Non ce n'è bisogno, oltre ai TG, vi sono caterve di film e telefilm su "santi", papi e preti.


Concludo col grande scoop, sempre del TG1, su Noemi Letizia, l'amichetta di Papi che ha candidamente affermato con sicumera che ha sempre incontrato Berlusconi in presenza dei genitori.
Peccato che il paparazzo famoso per le 500 foto sequestrate dopo un esposto di papi-ciulo dica di aver visto Noemi ed altre ragazze in topless. Non proprio un quadretto familiare.
Perchè non hanno raccontato tutta la storia (o anche solo della sua presenza, con amica minorenne, come lei all'epoca dei fatti, a Villa Certosa senza genitori?) coi retroscena svelati da L'Espresso, il quale parlava di incursioni malavitose che avrebbero spinto il premier a partecipare alla festa di compleanno, per mostrare il legame col territorio (all'incirca era questa la tesi giornalistica)?

Lo chiedo, siccome i telespettatori non lettori, certe cose non le sanno, grazie al TG1 di Minzolini!

EVVIVA LO SPACCIO DI MERDA DEL TG1 E DEI GIORNALI. Purtroppo tutto ciò non è gratis, cosi come non lo era la Merda d'Artista, ma almeno era una cosa originale derivata probabilmente da una riflessione sull'arte contemporanea, non su balle vecchie 2000 anni.