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17 luglio 2010

Considerazioni sul caldo

Beato dio che è morto, almeno lui non deve più soffrire (sto caldo assurdo)..

Ringraziamo il caldo che, campeggiando come prima notizia sui Tg, ha relegato Silvio e le sue farneticazioni da duce in seconda posizione..evvai!

Solo perché sei anziano non devi insegnare ai ragazzi come ci si deve o non ci si deve bagnare, se poi esci alle 15 per prendere il sole sulla crapa..

15 luglio 2010

Berlusconi è l'ultimo nano del Patriarcato

Ogni tanto entro nel sito del Fatto Quotidiano e su Voglioscendere e, giustamente, si parla spesso di Berlusconi e delle sue vicende giudiziarie e delle sue leggi vergogna. Ma c'è un però che potete notare nel titolo di questo post. "Berlusconi è l'ultimo nano del Patriarcato".

Nell'ultimo articolo di Marco Travaglio, "L'innominabile", si parla dell'antiberlusconismo che per alcuni esponenti della cosidetta Sinistra non servirebbe per cacciare il "Caimano" dallo Stato.

Ho appena lasciato questo commento:
"Il problema è che se ci fosse il PD non ci sarebbe un'altra idea di società.
Siamo nel patriarcato moderno col suo turbocapitalismo e andremo avanti così finchè non ci vergogneremo della distruzione da noi ben distribuita in ogni angolo del mondo. Ricordiamoci quindi che i politici son solo dei burattini: siamo tutti servi degli industriali. STOP!
Va bene la legalità, ma anche nella legalità se ne commettono di schifezze spacciate per normalità. Cosa c'è di più triste della normalità? Pensate al matrimonio, tutti lo sognano, ma è una prigione patriarcale..e poi ci si domanda degli omicidi..
Ma voi ora continuate a progettare i vostri bei matrimoni per settembre, eheh
AUGURI!
Ah, si diceva di Berlusconi. Chi potrebbe scagliare la propria pietra contro di lui? Cioè, chi, potendo, non ruberebbe? In questa società, e non solo da quando c'è Berlusconi, non si fa altro che gareggiare a chi accumula di più, quindi.."

Penso che la prima parte di questo commento si possa un pò rifare ad alcuni miei recenti articoli riguardanti la povertà e la solidarietà, siccome è notorio come noi ci sentiamo superiori a quei popoli che vivono in povertà, solo perchè non hanno elettricità, automobili e senza altre cose la cui mancanza, però, li fa vivere in comunità di stampo matriarcali dove tutti collaborano con tutti, dove tutti aiutano tutti e non ci sono i nostri stupidi piccoli nuclei di famiglie monogamiche, dove ogni persona è attiva, non esiste la pensione, dove non esiste neanche la scuola non perchè siano stronzi verso i piccoli, ma perchè non essendoci fabbriche ed uffici si deve essere bravi nel coltivare e nel cacciare. In realtà siamo invidiosi e vogliamo cancellare la loro felicità sfruttando la parola assolutamente faziosa che è "povertà" e poi "solidarietà" che, guarda caso, deriva da un'antica moneta, il Solido.

http://italiasenzavalori.blogspot.com/2010/06/cose-la-poverta.html

http://italiasenzavalori.blogspot.com/2010/05/non-sopporto-la-beneficenza.html

http://italiasenzavalori.blogspot.com/2010/06/solidarieta-dagli-opulenti-egoisti.html

http://italiasenzavalori.blogspot.com/2010/06/la-verita-delle-fogne.html


Uno di questi articoli si chiama "La verità delle fogne" e parlo di come i poveri siano utili a tutti quanti noi che, nonostante i nostri lamenti riguardanti la perdita di potere d'acquisto, il precariato, etc., viviamo fra mille comodità che incorrono soltanto nel farci spendere sempre più soldi e nel farci crescere la pancia da veri obesi e frantumarci le ossa. I poveri, senza di essi non ci sarebbero ricchi.
"Ogni
re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati", diceva Platone che considerava anche la possibilità, da parte dei ricchi, di perdere ogni avere, sia per una malagestione, sia perchè si può venire sconfitti in guerre, magari proprio in quelle progettate per rubare tanti bei lingotti d'oro al nemico di sempre.

14 luglio 2010

Un dittatore piegato a 90 è un bravo statista

Era da tempo che volevo parlarne brevemente.
Nel mondo ci sono Stati autoritari governati da sinistri o da destri, ma in realtà sempre di regimi si tratta e questa distinzione serve solo per capire chi sta con gli USA e chi no.

L'Onu negli scorsi giorni è intervenuta per dire la sua contro la legge sulle intercettazioni e i nostri destri se ne sono risentiti, perchè il mondo è pieno di stati illiberali, mica l'Italia che sta vivendo fasi concitate della rivoluzione liberale composta di slogan e studi tv, ovvero di falsità assolute e guadagni immensi per pochi.

Il Giornale non poteva esimersi nel farci l'elenco dei Paesi cattivoni dove i giornalisti rischiano la vita. Vediamo quali:

"L’Italia è il caso. Non la Cina. Non il Venezuela di Chavez. Non la Corea di Kim Jong Il. Non Cuba, che pure ha un posto nel Consiglio dei diritti umani. Non l’Iran, che fino a qualche mese fa bussava per una candidatura. L’Italia."

Vorrei chiedere ai giornalai, ehm, giornalisti de Il Giornale, Libero, Panorama, Foglio e compagnia "bella", anzi piena come le loro pance, perchè non menzionano la Russia (centinaia di giornalisti uccisi dopo il famigerato Comunismo), la Libia, Haiti che, terremoto a parte, è sempre stata ricca di colpi di Stato made in Usa anche nel nuovo millennio, Honduras, che ha subito recentemente un colpo di Stato per mano di un certo Micheletti, orgogliosamente intervistato da Studio Aperto perchè di origine lombarde (mi pare bergamasche) e della cui democrazia gli USA non si cureranno, siccome l'attuale presidente fece tantissimi affari con grandi aziende statunitensi negli ultimi anni, Colombia e altre nazioni del Centro America dove i giornalisti crepano ogni giorno, ma che non compaiono mai "misteriosamente" sui nostri notiziari.

Misteriosamente un corno: l'informazione è di parte e controlla minuziosamente gli abusi commessi in Paesi considerati nemici dall'elite dominante, in modo tale da convincere la maggioranza delle persone del male di quei pochi Paesi, quando molti di più ne commettono, ma di cui non si sa nulla perchè i nostri governanti ed industriali stringono affari coi vari dittatori divenuti statisti.
D'altronde anche noi abbiamo un criminale che si erge a più grande statista della storia della Repubblica Italiana.
..

Colpisce come per i centro-destri il male sia Cuba (che non ha mai bombardato nessuno, ma solamente difeso la Namibia dal Sud Africa negli anni '90), quando è notorio che lì vige un regime per via degli attacchi che gli USA negli ultimi 50-60 han sempre compiuto per rivoltare i governi dei vari Paesi del Sud-Est asiatico e del Centro e Sud America o finanziando i militari, o dei para-militari o intervendo direttamente facendo milioni di morti, direttamente o indirettamente.
Ma come scordare i cubani fuggiti a Miami? Poveri. Peccato siano nella maggioranza dei casi tutti parenti e sostenitori del regime pre-Castro, ovvero quello di Batista. Batista chi? Ehhh già, volete che un dittatore di destra venga nominato sui giornali dei destri obesi con la lingua perennemente colorata di marrone?


Link:

Il declino dell'uomo

Uso di strumenti fine a sè stesso. I mezzi non fanno le rivoluzioni, ma ci consentono solo piccoli atti di ribellione. Molte frasi sono vane e soccombono alla diffusione degli slogan. Le critiche e i fatti negativi vengono riportati senza analizzare le cause millenarie di fondo. La nostra società non va attaccata. I politici sono bambocci e campeggiano sempre nelle prime pagine. Gli industriali burattinai artefici dello sviluppo insostenibile perché quantitativo, della tecnocrazia e del non-senso delle città moderne, invece, diventano dei grandi oppositori.
Se non è un declino questo..


Andate a ritrovare l'umanità, magari leggendo "Il declimo dell'uomo" di Konrad Lorenz o "Descoralizzare la società" di Ivan Illich.