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17 dicembre 2011

Eternit: un morto vale 10.000 Euro



Il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, ha accettato 18 milioni di euro come risarcimento per i 1.800 morti causati dalle particelle di amianto sprigionato senza controlli dall'azienda Eternit, ovvero 10.000 Euro cadauno, 10.000 Euro che finiranno nelle casse comunali per, dice il sindaco, fare ricerca, compiere bonifiche e sostenere le famiglie delle vittime. In cambio, però, il Comune di Casale esce dal processo e non chiederà altri risarcimenti.


Inutile dire che il sindaco è di destra (PDL+Lega Nord+liste civiche di destra).


1.800 persone, praticamente un paesello che da un giorno all'altro scompare perchè tutti gli abitanti sono stati avvelenti, per poi morire fra sofferenze atroci, con gli assassini liberi di fare la vita di sempre.
Magari fosse solo un'eccezione. Poco tempo lessi della condanna a 4 anni di un ragazzo arrestato durante gli scontri di Roma a metà ottobre (poi la pena calò a poco più di 3 anni), stessa condanna inflitta a proprietari di industrie al cui interno morirono, a causa dell'insalubrità dell'ambiente, diverse decine di operai!!!
Con queste condanne, come fanno gli investitori stranieri a non essere attirati dall'Italia?


E intanto tutta Italia è ancora piena di tetti in amianto la cui rimozione ricade sulle casse statali, comunali o dei privati, mica di quest'azienda criminale!

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