Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

30 luglio 2011

Elkaan e l'amore

Condivido appieno, anzi, lo pensa da prima di averlo letto!

Tratto da un es..tratto, comparso sul quotidiano La Stampa, dell'ultimo romanzo di Alain Elkaan.

Se tutti la pensassero così non ci sarebbero le "vagonate" di morti per motivi passionali..

Sconvolto

Sono sconvolto, è morto per infarto il grande giornalista di La Repubblica Giuseppe D'Avanzo e, come se non bastasse, Stefano Belisario in arte Elio, compie ben 50 anni!!!

Tornando sulla Norvegia

..che poi chi pensa che in Norvegia un attentato, una serie di omicidi simili fosse una cosa impensabile, non capisco dove abbia vissuto fino ad ora.
Cavoli(cchio), la Norvegia è la patria di Burzum, mica cavol(fior)i!

La gente comune, ovvero la maggior parte della gente, tende ad associare ad un Paese un tipo di persona valido per tutti gli appartenenti a quel posto. Così, se si vive in Scandinavia, si sarà per forza belli, bravi e buoni.
Ma no, anche lì la normalità (soprattutto lì dove forse le persone più esuberanti si notano subito e subito vengono estromesse), norma non scritta che regola il nostro vivere in società, genera mostri, perchè è un'imposizione e a questa (quando si nota l'ipocrisia della parola libertà) si può reagire o tuffandosi nell'arte o sfogandosi in altra maniera, tra cui questa..

Non voglio giustificare nessuno, asserisco semplicemente il fatto che nè prima nè dopo la comparsa di assassini e nazisti vari, si sarà al sicuro. Prima non era il Paradiso e neanche dopo lo sarà.

Borghezio poteva avere ragione, invece


Ho sopravvalutato Borghezio!



Infatti, quando lessi che costui riteneva condivisibili le idee del killer stragista norvegese, pensai subito che si riferiva al manifesto di "Unabomber", nel quale il killer nordamericano srotola i motivi per cui la vita in questa società è insopportabile. Una tesi molto lucide e davvero condivisibile.

Pensavo questo, invece poi ho scoperto che approvava la parte di "manifesto" nel quale il norvegese si scaglia contro gli immigrati a difesa della cristianità del Nord Europa (?).
Punto interrogativo perchè solo battaglie a suon di martellate in testa hanno potuto trasformare i vikinghi in cristiani e poi, scusate, ma che c'azzecca un personaggio medio-orientale, un palestinese, coi nordici?

E vabbè, da un po' di tempo a questa parte va di moda dirsi cristiani e sentirsi per ciò superiori, ma sappiamo bene che ogni scusa è buona per sentirsi tali, a partire dai soldi.

25 luglio 2011

L'obbedienza non è mai virtù

Sogno un mondo in cui non ci siano giornalisti a scrivere sui giornali, ovvero gente che accetta la società nella sua struttura, nel suo ordine e che poi si stupisce di fatti gravi e indecenti (nati proprio da questo tipo di società, ma non se ne accorgono), ma che a scrivere ci sia gente incazzata col mondo che non scriva titoli come questo: "Militari, non sempre l'obbedienza è virtù"

Perchè a volte, quasi tutte magari, è virtù?
Ma siamo uomini o macchine?
E i militari che virtù avrebbero? Come si può associare uno che deve eseguire ordini e impugna armi con la virtù? Ma la virtù poi cos'è? Un'altra scusa per assoggettarsi a qualcuno che sta più in alto solo perchè più forte, stronzo, ricco e tante altre belle cose!