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2 marzo 2012

No IMU scuole private cattoliche

Quindi, praticamente, le scuole private cattoliche che chiedono delle belle e salate rette, non sarebbero esercizi commerciali ma enti no-profit che fan del bene alla società.

Monti, ma vaffanculo te e la tecnica che scudisci solo qua ti fa comodo.
Che poi neanche per quanto riguarda le infrastrutture usi la tecnica, visto che non sai che più passano gli anni, più la ferrovia già esistente in Val di Susa e che va in Francia, viene utilizzata sempre di meno per gli scambi commerciali. Eppure funziona!

1 marzo 2012

Fantastico!

Ecco perchè il cantieri di Chiomonte viene considerato abusivo



"Secondo gli avvocati che compongono il ‘Legal team’ del movimento No Tav, l’occupazione dei terreni del cantiere di Chiomonte (Torino) a fini di esproprio costituisce ‘una vera e propria emergenza democratica’. ‘Ltf si e’ presentata nuovamente soltanto con un’ordinanza prefettizia – aggiungono gli avvocati – in palese violazione dell’articolo 2 del Testo unico di Pubblica sicurezza, che prescrive quella procedura soltanto in casi di estrema urgenza, che qui non vi sono. Presenteremo immediato ricorso al Tar del Piemonte"

Fonte: Giornalettismo

Internet in Tv: la parola agli ignoranti

Avrei voluto scrivere qualcosa su quanto sia stupido raccogliersi, prima degli eventi sportivi, per un minuto in ricordo dei vari militari uccisi in guerre illegali non volute dal popolo, come se morissero solo e non 5 automobilisti/pedoni/ciclisti al giorno e 3 operai al giorno (per loro mai nessun ricordo e commemorazione, a meno che non crepino brutalmente in gruppo). Ma saranno affari dello Stato, no? L'esercito è un'invenzione statale e che se la "suchi" lui, cazzo vuole da noi!

Avrei voluto anche scrivere di quanto sia giusto protestare con constanza in modo pacifico, ma senza inimicarsi il resto della popolazione che, se vede i propri "diritti" venire meno, come quello alla circolazione, penserà che chi protesta sia solo una testa di cazzo.

Avrei voluto e in parte l'ho fatto, ora è il turno di una cosa che mi ha fatto girare le palle, ovvero le odierne parola della conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa.
Questa mattina, mentre ero in bagno che pulivo parti della bici, sentivo provenire dalla tv in soggiorno, le sue squillanti parole, che erano all'incirca queste:
"Su Internet puoi prendere mille precauzioni, ma non sai mai con chi hai a che fare, leggiamo quasi ogni giorno di ragazze e ragazzi che incontrano gente conosciuta in chat e che poi vengono violentati"
.
Cosa-cosa-cosa-aricosa??? Ma sei scema? Ma che ne sai, ma quando mai? Di ste cose si legge una volta ogni tanto, non ogni giorno.
Per esperienza personale posso affermare che da ragazzino mi incontrai con alcune ragazze conosciute su Internet e che filò tutto liscio, nessuna di loro si rivelò essere un bruto scimmione omosessuale violentatore, a differenza di quando cammini per strada che puoi incontrare chiunque - una volta, a 15 anni, mi capitò di incontrare un giovane che voleva portarmi in un posto isolato per farsi toccare!!!, per strada mica su Internet! -, o di quando vai in discoteca e a scuola in mezzo a tamarri drogati mafiosi (abolendo quei campi di concentramento che sono le scuole, il fenomeno del bullismo crollerebbe) o in chiesa dai preti pedofili! Perchè non parla di ste cose la paladina di sta ceppa?
E poi posso affermare che da 10 anni a questa parte, ogni tanto, faccio acquisti on-line, sia tramite negozi che singoli privati cittadini, e mai ho beccato una fregatura, M-A-I, a differenza di quando comprai dal vivo uno scooter che si rivelò uno scassone, ecc.

26 febbraio 2012

Tutti si lamentano

Fino a poco tempo fa, si parlava di crisi ambientale, ora invece si parla sempre e solo di crisi economica, cosicchè non solo la prima viene messa in disparte, ma si fa di tutto per incrementare questa crisi, infatti tutta la gente è preoccupata per i propri soldi, per il famigerato "calo dei consumi", ma così facendo, non fa altro che ragionare in barba al primo problema.
Molti (o tutti?) parlano di speranza, speriamo di uscire dalla crisi, speriamo che i nostri giovani che studiano tanto ce la facciano, ma farcela in cosa? Nell'ottenere un noioso e borioso posto di lavoro per consumare avidamente?

E' questa la vita? Consumare o morire? Ovvio che se non si consuma del cibo si muore, ma la gente non si riferisce tanto al cibo, quanto ad ogni altra cosa acquistabile che un tempo acquistava a man bassa (o quasi, dico quasi visto che ogni 2-3 anni c'è sempre stata una crisi di cui tutti si lamentavano, praticamente ora la gente dovrebbe girare in mutande con auto che si muovono a pedali e aventi al posto delle ruote, dei macigni di pietra). Che vita è se non si può più entrare in un negozio e riempirsi di giacche e scarpe? E' questo il problema della gente. Gente secondo cui, senza queste cose, non si vive più, la speranza è legata alle aspettative di consumo.
Poi, certamente, svariati sono i lavoratori che per colpa di questa crisi economica guadagnano meno di quello che dovrebbero e che davvero devono stringere la cinghia, ma se si lamentassero soltanto loro non scriverei questo post, invece sono i borghesi che vivono per mostrarsi alla moda, da veri pecoroni subumani, che si lamentano, ma in realtà li vedi sereni, semplicemente, da veri pecoroni, stanno recitando la parte scritta per loro dai tecnocrati.

La crisi è del vostro cervello!