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31 dicembre 2015

Il BURQA di Maroni

Roberto Bobo Maroni, leghista famoso per aver azzannato un poliziotto negli anni 90 e per avere l'amante biondona che lavora per l'EXPO, pagata coi soldi di noi contribuenti (così dicono eh!!!), ora ha sparato l'ennesima stronzata veterofascioleghistaseghistica: praticamente, dopo gli attentati di Parigi, ha pensato di vietare l'ingresso negli uffici pubblici e negli ospedali pubblici a quelle persone che hanno il volto coperto.
Secondo lui, quindi, gli attentatori erano tutti a volto coperto, in particolare donne che fingevano di avere il pancione e che si apprestavano a partorire in ospedale, per poi invece rivelarsi uomini e uccidere tutti i malati.
Ma secondo voi questa è una norma che ci aiuterà a vivere sicuri?
Ma per favore! Un attenatore, un terrorista, colpisce in qualsiasi maniera, coperto o non coperto e sopratuttto quando meno te lo aspetti, quindi secondo me è impossibile che un simile individuo in Europa si metta il burqa per poi sparare o farsi esplodere, primo perché darebbe troppo nell'occhio, secondo perché la maggioranza delle persone se ne starebbe ben lontana automaticamente.
Per cui, secondo me, questa è semplicemente una legge liberticida contro la libertà religiosa. Se fossi una donna musulmana che vuole indossare il burqa per questi motivi, farei ricorso a Strasburgo.

Vi rimando a questo articolo de la pregiata La Stampa.

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