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4 luglio 2015

Basta pistole giocattolo

In tanti anni di Internet, non ho ancora trovato una petizione contro le armi giocattolo.

Da piccolo ne avevo una a dimensioni quasi originali penso, una che emetteva suoni e diverse piccolissime che facevano esplodere dei piccoli proiettilini tipo petardini.
Forse me le compravano perché pensavano stessi dalla parte dei buoni nei film western o robe simili.

Essendo cresciuto anche in questa maniera, da piccolo mica mi faceva impressione vedere altri bimbi con le pistole.

Ora che però sono alquanto grande, vedere bambini giocare in tal maniera mi manda in bestia.
Abituare dei bambini a maneggiare cose che ora sono giochi ma che dopo qualche anno potranno trasformarsi in qualcosa di mooolto pericoloso, è per me una visione insopportabile e mi fa capire quanto gli adulti siano solo dei bambini cresciuti col cervello di un bimbo di 3 anni.

L'Italia delle case popolari

Ma quale riqualificazione urbana?

Non c'è riqualificazione urbano delle zone periferiche se, come ho visto, ci sono palazzi di edilizia popolare ristrutturati pochi anni fa ma che, pur essendo esposti a Ovest e quindi pur beccandosi quindi tutto il solleone nei pazzeschi pomeriggi estivi, non sono stati dotati di balconi su cui poter ganciare delle tende e neanche di doppie/triple finestre. Quando ho notato questo particolare non da poco mi sono sentito male per tutte le persone lì dentro imprigionate.

W L'ITAGLIA!

3 luglio 2015

STUPRO ROMA: GENTE ALLUCINANTE

A Roma un 16enne è stata stuprata in piena notte in pieno centro storico a Roma.

Lo stupratore che spero passerà i suoi giorni in mezzo a 10 negroni, era un militare italiano, ma nessuno italiota ha urlato contro i militari, mentre se l'atto di violenza fosse stato compiuto da uno straniero...

Ma veniamo ai commenti di questi schifosi italioti che, tra l'altro, si informano per mezzo di TGCOM (bleah!):


Elio Pipolo (lui come tutti gli altri presente su FacciaLibro, ma voglio vedere che libri avrà mai letto sto tipo) dice che se lui e altri sono seduti in un bar ed entra una zoccola è normale che per qualche secondo caschi l'occhio su di essa e che il suo compagno, marito, fidanzato ha poco da fare lo sguardo corrucciato perché è naturale, mica è obbligatorio essere gay per fortuna!

Praticamente questo pippomane incallito (uuuh quant'è pippomane, tiene certi calli giallognoli che non vi dicoooo!) chiama zoccole tutte quelle ragazze e donne che si vestono in maniera leggera/sexy (d'altronde siamo in estate, fondamentalmente è questo il motivo per cui lasciano scoperti un bel po' di cm), quando per una donna è quasi normale vestirsi in una certa maniera sia perché la moda lo impone, sia perché con altri abiti farebbero pena, sia perché non è detto che una abbia sempre voglia di vestirsi in maniera anonima.. così come certi maschi stanno con magliette attillate per mostrare i muscoli o altro, anche le femmine/donne avranno o no il diritto di mostrare quel che vogliono?
Ah, forse inducono in tentazione.. io le lapiderei, guarda!

E tutti gli altri commenti insomma li potete leggere e commentare da voi.

Di sicuro, come già detto, se fosse stato uno straniero, meglio se extracomunitario, il tenore dei commenti sarebbe stato diametralmente opposto: zero giustificazione per il criminale e tanta pena per la povera vittima che invece qua viene demonizzata da questa gente di merda (ITALIANA)

30 giugno 2015

GIOVANI TAMARRI

Poco fa ero in giro per strada e come faccio ogni giorno capto le stronzate che escono dalla bocca della gente (non certo dalla testa!).

Bene, stasera apparte in due mignottoni da paura che però non erano in vendita, ma che allo stesso tempo son le più care!, mi sono imbattuto in due giovani tamarri apparentemente sui 13 anni (massimo 15), intenti ad andare a ballare.

Ecco dunque questi due giovini bellimbusti passare di fianco ai tavolini di un bar, dai quali compare il padre di uno di questi che gli chiede "Ma dove andate?" ricevendo come risposta "A ballare, aspettami alle 5 di mattina!". Ma il tono sembrava scherzo, ma non totalmente.

Ora, io non so voi, ma a 13 anni non mi sarei mai sognato di uscire di sera, accompagnato soltanto da 1 amichetto coetaneo, per andare a ballare tutto la notte. Ma neanche a 15. A 17 forse, ma non ne sono sicuro. Che poi ballare.. i tamarri non ballano, si muovono a casaccio, dei tamarri 13 anni ancora peggio.

Dopodiché il padre gli fa: "Attento al cellulare, tieni gli occhi aperti" (importantissimo non perdere il cellulare, per il resto occhi chiusi: alcol, droghe, risse, ecc.). E il figlioletto: "Sì ma mi serve se incontro qualche tipa" E il padre: "Ah beh se è per una tipa va bene".

Ma come va bene? Prima non andava bene e se è per una F va bene?!?!? E se il figlio fosse stato omosex e gli avesse risposto "Mi serve nel caso incontrassi un tipo?", avrebbe detto la stessa cosa?

Inutile poi dire che dopo i due hanno proseguito a chiacchierare dicendo oh minchia boh che cazzo dici sei scemo, ecc., ecc.

Ahhhh, i nostri bellissimi e bravissimi studentelli italioti belli promossi senza problemi e intenti a godersi (?) l'estate. Come uno possa godere col cervello e il padre bacato non lo so. Alla fine siamo solo degli stupidi animalacci.

LE INSULSE CANZONI DI JOVANOTTI

In questi giorni ho ascoltato alcune canzoni di Jovanotti e ho pure visto un pezzo di un suo concerto.

Se da una parte la sua euforia e certe musiche delle sue canzoni possono risultare piacevoli, dall'altra c'è secondo della furbizia incredibile in questo finto cantautore finto maturo e allo stesso tempo finto giovane. Insomma, io non ho ancora ben capito chi diavolo sia Jovanotti e cosa voglia dire coi suoi testi.

Va bene voler essere allegri, magari pure felici, ma pare che per lui tutti quanti dovremmo essere obbligatoriamente. Non ci sono scuse, o così o così. Ma perché? Ma lo vede il mondo??? Vede anche solo le nostre città??? Vede la gente per strada tipo zombie??? Vede quanti vecchi disperati brancolano nel buio dei loro acciacchi e del loro presente e futuro senza cambiamenti ma solo peggioramenti? Io davvero quando cammino per strada e vedo tutti sti vecchi sto male. Sto male quando vedo le auto andare ai mille all'ora, sto male quando vedo tutta la monnezza che c'è per le strade e pure nei parchi, sto male quando sento fare gli stessi discorsi che ormai non hanno più come tema la figura mitica della "fixx" (che levata la volgarità e la sessualità è alla fine la dichiarazione di uomini disperati che cercano affetto), ma sempre e solo il danaro e battibecchi condominiali (anche qui soldi).

Dico questo per chiarire che secondo me tutta questa gioia non c'è, io sono spesso in giro, ma la gioia non la vedo proprio, vedo al massimo euforia fine a sé stessa da parte di certi ragazzi e ragazzini che ce l'hanno proprio perché giovani, non perché gli sia successo qualcosa di straordinario.. magari alcuni si fidanzano e sono super contenti ma felici lo saranno? Non so da quanto tempo è che non vedo due innamorati rincorrersi, abbracciarsi, alzarsi e rotolarsi! E' come se fosse tutto ben controllato, tutto deve stare entro certi canoni e limiti. Questi cadono solo quando si tratta di essere maleducati e pericolosi con le auto.

Veniamo a Jovanotti.

In "Sabato" è fissato con le astronavi con cui andare in giro nell'Universo a cercare vita. E che centra col sabato, giorno in cui la gente fa finta di evadere? Poi equipara il lunedì sera al sabato, perché è sabato ogni momento in cui non si lavora. Ma come? E' pieno così di gente che lavora di sera, poliziotti, fornai, vigili del fuoco, deejay, cubiste, camerieri, medici, chirurghi, operai. E Jovanotti dice che sì, è sempre sabato sera. Massì, siate felici, esultate per i bellissimi lunedì, anche se lavori in un posto schifoso e dovrai andarci pure martedi, mercoledi, giovedi, venerdi e sabato. Tranne la sera, fiuuu.
Ah, avevo letto un pezzo non so dove, riguardante la tematica dei "sabati in provincia" descritti da diversi cantanti italiani. E Jovanotti non poteva non parlarne anch'esso.

In "Immortali" il nostro guru della felicità dice che siamo immortali perché siamo qui. Sono giorni impazziti ma siamo qui siamo immortali. Io dico che avrebbe potuto entrare un po' più dentro questo concetto. Io ad esempio ci pensavo pochi giorni prima, che combinazione, di ascoltare questo pezzo.. pensavo che possiamo immaginare che il presente duri per sempre e fare quindi finta che non esista la morte. E' un concetto difficile da spiegare che mi era venuto in mente improvvisamente e ora non è più del tutto chiaro neanche a me, sigh. Torniamo al mitico Lorenzo che dopo averci reso edotti sull'immortalità umana, parla di una ragazza che appena finiti gli studi (non si sa se dell'obbligo o universitari) va all'estero, salutando la sua classe di eroi. Non poteva non voler ingraziarsi i giovani, ogni momento è buono per slinguarseli un po'. Questa va all'estero e per il semplice motivo di andarci diventa donna, ovviamente tra i suoi sentimenti non compare la tristezza, ma si ritrova a masticare un chewing gum al gusto di dopobarba. Non so se commentare. Avrei preferito sentire "è stato con uno che poi le ha scritto sullo specchio Benvenuto nell'AIDS!".
Non sapendo più che diavolaccio (o pretaccio) dire, Jova ha la brillante idea di scrivere un testo (e poi di cantarlo, sigh) in cui dice "Te lo ridico ancora, bla bla bla, siamo immortali". Utile! Sensato! Divertente!
E non chiedetemi perché, ma anche dopo riparla di gomme che stavolta sanno di infinito, e anche qui senza alcuna spiegazione. Bello mettere parolone senza spiegarli.

E' ora il turno de "L'estate addosso" che non può non parlare di possibili innamoratucci e che tra tematica e ritmo mi ricorda, purtroppo, Max Pezzali. Anche in questo caso si rivolge ai giovani, strizza l'occhio ai teenager spericolati che in città fanno i pazzi poi si ritrovano in vacanza al mare col braccio ingessato mentre tutti gli altri si tuffano e stanno da soli, con la speranza che ci sia una lei per ognuno di loro che forse li guarda.. Non si sa perché lei non si sia tuffata.
Non capisco quando afferma che settembre porta una strana felicità. Ma a settembre non riniziano le scuole e l'innamorato/a di turno viene risucchiato/a nella "sua" vita quotidiana? Ma il peggio deve ancora venire, infatti due righe sotto eccolo con "ai brevi amori infiniti". Bellissimo, per modo di dire, il contrasto tra gli amori che seppur brevi sono infiniti. Spiegazione? Non pervenuta.

A proposito di contrasti, c'è una canzone del 1999 o del 2000, Raggio di sole, in cui dice che la sua lei piange mentre in tv guarda un comico che fa ridere. Ahhh che notiziona, che bellezza, che emozione. Piange ovviamente perché il suo "bel" Lorenzone è andato via di casa dopo il loro ennesimo litigio, ma poi sentendo i pianti torna con in mano un raggio di sole (???) e allora fanno pace per l'ennesima volta.
Che nausea. Esci da casa, scappa, fatti n'altra vita e soprattutto non cantare più ahahahahhahaha

Vi lascio con questa intervista in cui dice tra le altre cose quanto segue:
«Le mie prime canzoni d’amore erano manieristiche. “Serenata rap” era un gioco, parlavo di cose che non conoscevo. Ho cominciato davvero a scrivere canzoni d’amore quando ho cominciato davvero ad amare. “Bella” è una delle mie preferite».
Peccato che S. Rap l'abbia scritta a 26 anni e Bella a 30-31, come sia possibile che prima non si sia mai innamorato? E poi Bella ha un testo così profondo? A me non pare.

E gira gira il mondo e gira il mondo e giro te
mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è
nelle parole
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t'allontani stai con me forever
lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te
e quando il pane sforno lo tengo caldo per te

29 giugno 2015

ITALIA DEFAULT

Hanno poco da rassicurarci!

Con la crisi greca siamo anche noi nella merda fino al collo, anzi alla bocca!

Speriamo solo che con l'ennesima crisi la gente pensi meno ai soldi e agli oggetti e pensi a stringersi in fortissimi abbracci!