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7 gennaio 2016

Vespa e le nostre donne

Grazie a questo articolo ho scoperto che Vespa ha twittato quanto segue:

"Le nostre donne devono temere le bande di immigrati?"

Vado subito al dunque:

secondo Vespa, dunque, noi telespettatori di Porta a Porta (io no, ovviamente), dobbiamo preoccuparci per le nostre donne.

Ma perché "NOSTRE"?
Forse perché alle 23:30 le nostre donne italiane devono essere già a nanna? Mah. O forse perché addirittura gli è vietato l'uso di Internet e di Twitter e quindi Vespa, sia in Tv che su Internet, si rivolge solo ai maschi? Ma se io lettore sono italiano, e così come me lo è la maggioranza dei lettori di Twitter, allora Vespa si preoccupa solo delle donne italiane? Ma italiane da generazioni o anche quelle, che ne so, con un solo genitore italiano? E che dire di quelle donne straniere sposate con italiane? Di queste, probabilmente, gliene frega nulla!

Ma poi, mi chiedo, qualcuno scriverebbe la stessa frase usando il termine "i nostri uomini"?
Penso di no, perché gli uomini si suppone, sanno difendersi da soli, per cui Vespa e quelli come lui pensano che le donne non sappiano difendersi. Il problema è che son state aggredite da bande di uomini e contro 5-6 uomini neanche un uomo ce la farebbe a picchiarli o farli smettere e scappare. Forse solo Bud Spencer e Hulk Hogan. Ma diciamo che dovremmo dare un bel po' di fiducia in più alle donne, perché tra donne sportive e che fanno corsi antiviolenza c'è da sperare che sappiano difendersi almeno da 2 malintenzionati. Io ci spero e anzi ci credo fermamente. Non conta la forza, la potenza, quanto la prontezza di riflessi e la velocità d'esecuzione (mmm, cos'è il GENIO?).

Comunque io mi chiedo come abbiano fatti tutti questi nordafricani a circondare tutte queste donne, quando in giro per strada, specie durante gli eventi, ci sono anche tantissimi altri uomini autoctoni e ovviamente anche tanti mariti, fidanzati, padri.

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