Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

14 febbraio 2016

LA PIAGA DI SANREMO

Con la conclusione dell'ennesimo Festival di Sanremo, abbiamo capito ancora una volta che la canzone italiana non riveste alcun ruolo se non quello di condannarci alla depressione per grandi amori che finiscono..

Di Sanremo non sopporto alcuna cosa:
Conti è la versione più giovane dell'insopportabile Pippo Baudo: per lui tutto è "grande", ma solo per perchè non conosce altri termini e perchè presente nella trasmissione che conduce, e ha lo stesso tono di voce insopportabile, privo di poesia, ma pieno di grandeur nazionalstatalistapopolare (vuole ciò pompare le cose propinate agli italiani dalla tv di Stato rendendo importante sia lo Stato che il popolo bue che guarda e ascolta queste cose oscene calate dall'alto).
Ma vogliamo anche parlare dei suoi interventi, ad esempio quelli a favore delle "forze armate" (io odio questo termine: perchè mai devo fidarmi di una forza per di più armata?), mentre veniva inquadrato un carabiniere intento a leggere messaggini sul telefonino (AH AH AH AH AH AH AH.. Speriamo lo licenzino a sto FANNULLONE magnasoldi a tradimento del popolo italiano!) o contro il cyber-bullismo dicendo due frasi banalissime, praticamente senza affrontare di petto la questione e senza risolvere alcunchè.

Cose oscene, avete capito bene, cosa c'è di più osceno di canzonette su amori tristi, struggenti, come se stessimo tutti per morire senza speranza di essere nuovamente felici, cosa c'è di più osceno di un'imitatrice (osannata solo perchè "bona") e di una modella i cui abiti le son stati cuciti su misura per mostrare le sue grazie? Per fortuna (?), pare che per bilanciare l'oscenità legata alla sessualizzazione dell'intrattenimento, anche Bolle si sia presentato mezzo nudo. Resta il fatto che lui era un ospite e, inutile dirlo, per danzare non si può certo essere troppo vestiti, mentre l'altra ogni sera era lì a fare le scale in deshabille nonostante dovesse soltanto aprire bocca per pronunziare qualche nome e cognome.

Alla fine Sanremo serve solo ad una cosa: far entrare nella storia gli Elio e le Storie Tese che ancora una volta hanno stupito e meravigliato tutti!!!