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22 ottobre 2009

Decidetevi

Scudo fiscale: per mezzo di questa legge, che sta già portando ingenti quantitativi di capitali sottratti al Fisco dall'estero, poche settimane fa Berlusconi, per propagandare la bontà di questa scelta, disse che i soldi che andranno allo Stato (5% da ogni ladro), verranno usati per l'Università e la Sanità (Link RomagnaOggi).

Per la democratica Garavini è solo marketing politico, siccome l'Università non ha bisogno di "soldi sporchi", ma di investimenti sicuri lungo gli anni (link PD).

"In arrivo soldi sacrosanti" (Silvio Berlusconi, 1 ottobre 2009. Fonte: Il Sole 24 Ore)
Già, ma per chi? Silvio dice, anche, per aiutare i poveri (già aiutare istruzione e sanità è un'impresa ardua, se ci mettiamo pure i poveri sarebbe stato meglio alzarla questa misera imposta). Allo Stato ne spetterebbero molti di più, siccome il contributore medio da più del 30%, mica il 5. Si può facilmente pensare che gli unici a guadagnarci, oltre agli amici mafiosi, siano le banche, come quella vicino ai Berlusconi, la famosa Mediolanum, che già a settembre, ovvero svariati giorni prima della voto in Parlamento, indicò questa legge ai suoi correntisti come grande opportunità (link Italia Senza Valori).

Avere una sottospecie di banchiere (che nasce imprenditore grazie a misteriosi miliardi fornitigli dalla Banca Rasini, link Wikipedia) nello scranno più alto del Governo non può che comportare leggi per eliminare i residui della crisi globale sulle banche.

Decidetevi a chi andranno questi milardi:
UNIVERSITA?
SANITA'?
POVERI?
VIA IRAP?
Si, addio all'Irap. Questo è un grande colpo di genio di Scajola (link La Repubblica)
, dopo che il No Global Tremonti si era detto a favore dei posti fissi (Scajola invece dice la "flessibilità" che ha generato 3 milioni di posti di lavoro. Lavoro...pensavo posti di schiavitù), dopo le ormai famose "uscite" contro le banche e dopo le favolette di Silvio a favore di quei settori pubblici (di cui sopra) con forti problemi.
Un centro destra indeciso quindi se aiutare il popolo nei suoi bisogni elementari (farsi curare in strutture idonee, senza rischiare di morire per un'operazione di appendicite; studiare con un congruo numero di professori; mangiare almeno un piatto di pasta al giorno...) o le aziende che, bisognose di soldi per investire in ricerca e in personale, succhiano ovviamente soldi, come le banche, a discapito del welfare.

Dai, facciamo fifty fifty e come va và!

Ma sicuramente, per il centro-destra, è più importante consumare che vivere bene e a me non sta bene.

Liberiamoci!

25 ottobre, giornata dello sbattezzo!

Non perdete l'occassione per allontanarvi dalle regole della Chiesa Romana, se siete stati anche voi battezzati contro la vostra volontà da neonati: link UAAR

20 ottobre 2009

Grazie Betty

No, non sono diventato un sostenitore del re dei ladri, il mio "Grazie" è ironico:
25 anni fa esatti (20 ottobre 1984), Berlusconi grazie a Craxi, ottenne la promessa (tramite i 22 miliardi di tangenti) di poter continuare a fare affari con le sue tre reti a diffusione nazionale contro la legge all'epoca vigente.

Se da una parte fu giusta l'abolizione del monopolio della RAI (che sarebbe comunque terminato, con l'avvento delle leggi europee sul pluralismo, coi canali satellitari e col digitale terrestre), dall'altra è ingiusto che i 6 canali nazionali fossero nelle mani di 2 sole società: Rai e Fininvest.
Quest'ultima trasmetteva, e trasmette, attraverso concessioni statali, motivo per cui il suo presidente, Berlusconi, non si sarebbe mai potuto candidare (
articolo 10 della legge 361 del 1957).

L'immensa ricchezza, e conseguente potere, di Silvio Berlusconi nasce grazie a questa posizione dominante che gli ha sempre consentito di
essere il leader nella raccolta pubblicitaria, anche perchè, la rivale RAI, stabiliva e stabilisce tutt'ora dei tetti per la pubblicità (ora sicuramente più aperti).

Migliaia di miliardi di Euro attraverso la pubblicità potrebbero far pensare che l'aver concesso ben tre reti al brianzolo fosse stata una scelta saggia anche per l'erario. Sbagliato: primo perchè chiunque in quella posizione avrebbe ottenuto ingenti ricavi (anche se forse, con programmi meno dementi, i ricavi sarebbero forse stati minori), secondo perchè dal 1984 al 1999 lo Stato incassò annualmente 1,5 miliardi di Lire e, dal 1999, l'1% per scelta del governo D'Alema.

Così recitava il comma 9 dell'art.27 della Legge 488:

I titolari di concessioni radiotelevisive pubbliche e private [...] sono tenuti [...] al pagamento di un canone annuo di concessione:
pari all’1 per cento del fatturato se emittente televisiva, pubblica o privata, in ambito nazionale;
pari all'1 per cento del fatturato, fino ad un massimo di 78016 euro se emittente radiofonica nazionale, fino ad un massimo di 16718 euro se emittente televisiva locale, e fino ad un massimo di 11145 euro se emittente radiofonica locale
(dati aggiornati al Maggio 2003).

Un vero imprenditore liberale:
unico imprenditore ad avere 3 canali tv a diffusione nazionale, ottenuti tramite corruzione;
Rete4 abusiva per 10 anni con conseguente multa milionaria (in Euro, of course) a carico nostro, non della Fininvest;
quindi estromissione dal mercato della nuova Europa 7 che vinse, nel 1999, il concorso contro Rete4 grazie ad un migliore palinsesto;
IVA raddoppiata a Sky, rivale di Mediaset, dal 10 al 20%, quando, guarda caso, ai vecchi tempi TELE+ era solo del 4%.


Dopo aver festeggiato il 25° anniversario del decreto Craxi per aiutare il povero Silvio, prepariamoci a rifesteggiarlo il 1° gennaio, non per l'anno nuovo, ma bensì per il decreto trasformato in legge
!

Link:
Mister 1 per cento
Caro Bettino, grazie di cuore

18 ottobre 2009

Servizio Anti Bufala: Silvio minacciato di morte

Il TG1 di ieri sera (17 ottobre 2009) ha aperto con una clamorosa notizia:
Berlusconi (assieme a Bossi e Fini, ma i mass media si concentrano solo sul primo, mah) è stato minacciato di morte dalle
"Brigate Rivoluzionarie per il Comunismo Combatterne".

Il testo completo lo trovate nel blog del giornalista de L'Espresso Gilioli, qui.

Oggi la notizia sul sito del telegiornale è scomparsa, sarà una bufala o no?
Di sicuro la lettera, inviata a Il Riformista, presentando svariati errori, non può certo rifarsi alla storia dei comunisti famosi per passare ore su complicati libri.

I casi sono tre:
1) Giovani disperati;
2) Lettera inventata da sostenitori (magari giornalisti) del PDL per far stringere tutto il mondo politico parlamentare intorno a Berlusconi, in modo tale da creare un problema maggiore di quelli da lui creati coi suoi reati (passati e presenti, presunti e non);
3) Invenzione de Il Riformista, per scalzare la presenza nei TG de La Repubblica e de Il Corriere, causa la loro famosa "guerra" (invenzione del direttore del TG1 Minzolini, siccome non si tratta di guerra, ma di semplice scambio di lettere).

I politici hanno scorte ben fornite e servizi segreti a loro disposizione.
Per favore, giornalisti, non parlate di queste minacce (ne riceveranno 10 al giorno, questa è una delle tante), parlate invece delle minacce alla Costituzione, alla divisione dei poteri, allo Stato di diritto per mano del brianzolo. Parliamo dei giudici seguiti, pedinati, da sedicenti giornalisti (direi più che altro mafiosi, come nel caso di Mesiano. Cliccate sul seguente link per vedere il video scabroso) di Mediaset (link).
Siamo noi le vittime, non lui.


Penso che questa dichiarazione di Ezio Mauro, direttore de La Repubblica, siano esplicative del nostro sistema in cui è impossibile prendere decisioni e prendere posizione in piena libertà (e mi riferisco essenzialmente al sopra citato giudice) e senza alcun problema, perchè poi si verrà "sputtanati" dall'impero mass mediatico di regime, regime in cui non si può far altro, per vivere in pace, che venerare il capo, il boss, il premier, il duce:
''In nessun paese del mondo, un leader politico capo legittimo del governo e della maggioranza parlamentare controlla anche un universo mediatico di cui fanno parte le tre reti private per controllo proprietario e le tre reti pubbliche per il controllo politico. Senza contare dei giornali che fanno a lui riferimento. Basti guardare l'uso che si fa di questo universo mediatico contro chi in qualche modo prende delle decisioni che non sono convenienti per Berlusconi'' (link).

LINK:
Iniziativa dal blog Voglioscendere.it: "Siamo tutti Raimondo Mesiano - Anch'io ho il calzino turchese"