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15 maggio 2010

Chi ruba, via dal Governo

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"Non e' condivisibile, e' anzi biasimabile colui il quale approfittando della sua pubblica funzione o del suo ruolo istituzionale si avvantaggia personalmente sfruttando questo suo ruolo"

Renato Schifani, 15 maggio 2010 (fonte: Libero)

A parte che Schifani poteva dire"chi" anzichè "colui il quale", pensate che il Parlamento deve approvare un ddl anti-corruzione che, oltre a non sapere quando vedrà la luce e oltre a presentare legittimi inasprimenti verso chi compie reati contro la Pubblica amministrazione, tiene fuori dai partiti i condannati (ineleggibilità e incompatibilità dei condannati al cui testo penserà Roberto Calderoli) come se dal 1994, anno del primo governo Berlusconi, ad oggi Forza Italia, An e Lega non ne avessero presentato neanche uno.
Invece anche recentemente (2008) non hanno avuto dignità alcuna e han portato in Parlamento ben 18 condannati definitivi tra cui spiccano i nomi di Bossi, Ciarrapico, Dell'Utri, senza scordarci di Berlusconi che non rientra in questa lista grazie ad un'amnistia degli anni '80, depenalizzazioni attuate da lui e prescrizioni (i cui termini furono ridotti nel 2005 con la legge ex Cirielli).

Non potrebbero pensarci fin da principio, come fa o tenta di fare l'IDV? Sicuramente fa più "audience", diciamo così, pulirsi la coscienza e l'immagine (forse più la seconda) puntando sulla Legge e non sulla propria morale.
.

Schifani è da apprezzare per le sue parole forti e legalitarie contro i furbetti approfittatori e mangioni. Però, se ci si scandalizza per Verdini, Scajola e Lunardi, perchè nessuno del PDL (il PD dirà qualcosa?) menziona mai le leggi ad personam del fondatore e attuale premier Silvio Berlusconi?
Ad andar bene son 18, ad andar male, sentendo Marco Travaglio, più del doppio (38).


Ecco un breve elenco di leggi che possono aver aiutato Berlusconi ad arricchirsi:
Legge n. 383/2001, ovvero l'abolizione dell'imposta su successioni per grandi patrimoni;
Decreto legge n. 282/2002, che consente benefici economici alle società sportive, come il Milan, nell'ambito della svalutazione dei giocatori;
Legge n. 289/2002, ovvero un bel condono fiscale di cui si è avvantaggiata Mediaset;
Decreto-legge n.352/2003, norma ad hoc per consentire a Rete4 di continuare a trasmettere in analogico. In questo modo continua ad essere vista da tutti gli italiani e gli introiti pubblicitari rimangono stabili. Solo a partire dal 2009, ovvero con l'ingresso (parziale) in italia della tecnologia del digitale terrestre, Rete4 non sarà più visibile sull'analogico;
Legge n.350/2003, incentivo statale per i decoder (necessari per ricevere i canali trasmessi col segnale digitale terrestre) che ha aiutato la ditta, principale distributrice di decoder Amstrad, Solari.com di Paolo e Silvia Berlusconi;
Decreto legislativo n. 252 del 2005, ovvero benefici fiscali per la previdenza integrativa individuale e, ovviamente, tutto ciò non poteva non andare anche a favore delle società assicurative dei Berlusconi;
Decreto legge n. 185/2008 che aumenta l'iva a Sky dal 10 al 20%, con ovvi benefici per la rivale concorrente Mediaset (il mio primo articolo riguardò proprio questa vicenda).

Link:
"Schifani: Nuova Tangentopoli? No, è microcriminalità dei politici" Libero
"Ddl corruzione, varata una prima bozza" Unione Sarda
"Parlamento pulito" Beppe Grillo
"Travaglio racconta le leggi ad personam" Alto Adige

"Ecco le leggi che hanno aiutato Berlusconi" La Repubblica
"Appalti per l'eolico. Indagato Cappellacci" Julienews

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14 maggio 2010

Loro festeggiano

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Grande festa oggi per la Polizia di Stato per i suoi 158 anni.


Speriamo che fra i pacchi regalo ce ne sia contenente un pezzetto bianco da attaccare nella bocca di quel povero disgraziato di Stefano Gugliotta, il ragazzo pestato da circa sei bruti del reparto anti sommossa (sembra vigere unameritrocrazia basata sulla boxe) durante gli scontri fra ultrà e polizia.

Ah, siccome di lui se ne parla grazie al filmato realizzato da un comune cittadino, Alfredo, mi premunerei di farne spuntare fuori un altro (di dente)..

Le cose inquietanti di questo fatto sono le seguenti:
solo per aver percorso una via vicina allo stadio, è stato fermato (e vabbè) e poi preso a pugni in faccia e in seconda battuta, dopo una sua richiesta di spiegazioni, preso a manganellate in testa e sul resto del corpo;
l'adrenalina insita nei poliziotti li ha portati a pestare in gruppo un singolo che ha reagito solo inizialmente;
dopo aver subito queste violenze, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale (vorrei vedere chi non reagirebbe in certi casi);
al commissariato gli è stato intimato di firmare il foglio atto a non richiedere cure;
è stato per ben 7 giorni in carcere (per resistenza? Mi sembra esagerato);
sembra che verrà punito solo il poliziotto che gli sferrò il pugno iniziale (il classico caprio espiatorio, d'altronde noi siamo un Paese cattolico);
è stato accusato dal pidiellino Elio Vito di avere precedenti per "rapina, lesioni personali, guida in stato di ebbrezza e per uso di droga", come se queste cose, che non risultano dal suo casellario giudizario, possano giustificare un pestaggio arbitrario, come se fosse normale essere pestati da chi deve arrestarti e non punirti fisicamente, perchè, almeno a me, hanno insegnato che si passerebbe dalla parte del torto.


Ma Stefano non è l'unico incensurato ad essere stato arrestato e ad aver subito l'onta del carcere per giorni senza alcun motivo, infatti c'è chi è dentro da 8 giorni e non conosce ancora il suo futuro, chi è stato calpestato dentro la camionetta, chi per sfuggire dai poliziotti è finito sotto un'automobile, chi è stato arrestato mentre saliva su un bus..:
"Quanto accaduto a questi ragazzi, sottolineo incensurati, sei di loro non hanno mai avuto nulla a che fare con la giustizia, e per i quali esiste solo il capo d'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, non altro, potrebbe accadere a chiunque di noi''.
"Bisogna chiedersi se i poliziotti hanno agito cosi' solo perche' dovevano fare numero, fermare un certo numero di giovani senza andare tanto per il sottile, bisogna chiedersi se c'e' qualcosa che non va".
"E' uno scandalo. Anche oggi ho incontrato a Regina Coeli tutti i ragazzi arrestati la sera della partita Roma-Inter e ancora non scarcerati. Sono tutti incensurati, nessuno ha partecipato agli scontri e tra di loro c'e' chi studia, chi lavora e chi sta per diventare padre". Parole di Stefano Pedica dell'Italia dei Valori (fonte: Asca e Libero);
"Sono la compagna di Alessio Amicone e la madre dei suoi due figli. E' un lavoratore, ha una ditta sua che prima era del padre, non ha mai avuto a che fare con incidenti del genere. Quindici giorni prima della partita si era rotto due legamenti del ginocchio, non poteva certo correre o fare scorrerie. Che e' successo? Perche' non puo' neppure telefonare al suo bambino?";
"Quando l'hanno fermato fuori dello stadio ha alzato le mani perché non poteva correre avendo due legamenti del ginocchio rotti, l'hanno picchiato e poi dentro la camionetta l'hanno fatto stendere per terra e
in due gli hanno camminato sopra". Parole di moglie e madre (fonte: Repubblica).

E solo uno verrà punito. Risate..

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Firmate anche voi

Il ddl sulle intercettazioni è fermo alla Commissione Giustizia del Senato, ma pronto a fare il suo ingresso in Aula il 24 maggio (fonte: Il Sole 24 Ore).
PD e IDV hanno alzato le barricate contro PDL e Lega..UDC disperso.

Siccome con questa legge verrà distrutta la nostra informazione a cui verrebbe preclusa ogni possibilità di rifornire i cittadini italiani (ma non del mondo) dei dialoghi avvenuti fra loschi politici, imprenditori e banchieri, invito tutti gli internauti a firmare la petizione promossa dal sito
NOBAVAGLIO.it contro il ddl 1661 che prevede multe e carcere per i giornalisti, oltrechè per le Daddarie..
Liberi, potrebbe sicuramente accadere, saranno assassini, trafficanti d'armi e di esseri umani e ogni altro criminale. Infatti le intercettazioni avranno una durata massima di 75 giorni, poi chi s'è visto s'è visto. Liberi loro, non certo immigrati clandestini il cui unico reato è quello di essere clandestini. Una giustizia molto equa, uguale con tutti!

"Ehhh signora mia, che vuole che le dica? Sempre no, no e no..ehhh lo so.
Diciamo sempre no di qua e no di là, ma se diciamo sì, mi scusi il termine, qua c'inculano ogni volta e neanche ci danno 50 euri.
"

Figlio: "Papà, esci a comprarmi il quotidiano, che dovrebbero esserci novità sulla nuova Tangentopolonapoli"
Papà: "Certo, volentieri...ce li hai 200 euro?"
Figlio: "Cosa?? Fino a ieri dei 2 euro che ti davo, ti tenevi il resto così dopo qualche giorno ti compravi un pacchetto di sigarette, ora mi sa che stai esagerando!"
Papà: "Ma no...purtroppo da oggi per informarmi devo andare fino in Svizzera"

Stefano Rodotà, ex garante Privacy, su Micromega:
"La tutela della privacy è divenuta il pretesto per aggredire l’odiata magistratura, l’insopportabile stampa. Non si vuole che i magistrati indaghino sul mostruoso connubio" tra politica e affari, sull’illegalità che corrode la società. Si vuole distogliere l’occhio dell’informazione non dal gossip, ma da vicende che inquietano i potenti, dal malaffare."

Link:
"Durata breve. La tomba delle intercettazioni" La Repubblica

13 maggio 2010

Il Silvio che conta nel mondo

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Dobbiamo essere orgogliosi del nostro premier Silvio Berlusconi.


Senza di lui, infatti, l'accordo sul disarmo nucleare firmato recentemente da Stati Uniti d'America e Russia non sarebbe avvenuto in un tempo rapido ed in un clima sereno.
"Ho spinto io Obama al riavvicinamento" (fonte: Il Giornale, 9 aprile 2010), queste le sue parole elargite ai cronisti con non falsa modestia.
Ovviamente senza il suo intervento, che è stato ovviamente risolutivo, non ci sarebbe stata neanche la fraterna e storica sfilata dei soldati russi ed americani, avvenuta domenica nella piazza Rossa di Mosca.


Eppure..
eppure, badando a ciò che è successo all'Euro causa debito greco, si nota l'importanza di ben altri primi ministri. Come si evince da un ritaglio di Google News, Obama ha telefonato alla cancelliera tedesca Merkel e al presidente francese Sarkozy, mentre Berlusconi, probabilmente non ricevendo alcuna chiamata, ha dovuto comporre lui i numeri sulla tastiera del telefono.

"Berlusconi telefona alla Merkel e salva l'Europa"
"Invece Obama, che è uno che ne capisce, ha telefonato alla Merkel, a Sarkozy e a Brown.
Chissà perchè lo zio Silvio non l'ha manco calcolato di striscio.." (italiainformazioni)

Ma questa è una non-notizia assolutamente faziosa e bugiarda, infatti la telefonata alla Merkel è stata necessaria poichè ella fu titubante negli aiuti.
Noi dobbiamo badare al sodo e capire le conseguenze delle argute mosse del premier e dei suoi simili nei riguardi della Grecia, dell'Euro e dell'Italia stessa.


Se la Grecia, con l'acqua alla gola anche per via della somma da restituire con interessi all'Europa e al FMI che l'hanno "salvata", è destinata a divenire il paradiso dei liberisti dove ci sarà un innalzamento dell'età pensionabile, una riduzione delle pensioni, un taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici e privati, il taglio del welfare, aumento dell'Iva, ecc., l'Italia non è e non sarà certamente il paradiso dei lavoratori, così come non lo saranno gli altri Paesi europei.

Dal sito Aprileonline infatti si apprende che i Paesi dell'UE dovranno "ridurre il disavanzo dei bilanci pubblici, rientrare nei parametri di Maastricht, tagliare le spese per welfare, sanità e pensioni, abolire gli sprechi della pubblica amministrazione, contenimento dei salari, maggiore flessibilità nel mercato del lavoro".
Quindi chi viene e verrà colpito sarà il popolo, non i ricchi che, come in Grecia, evadono beatamente e continueranno a farlo (c'è già stata una fuga di capitali a Londra), non le banche che, anzi, fanno utili come nel caso di Unicredit e delle assicurazioni Generali (fonte: Il Sole 24 Ore) o della banca Medionalum con più di 3 miliardi e mezzo di ricavi nel primo trimestre dell'anno (fonte: Borsaitaliana).
Europa ed Fmi tireranno fuori con euforia ben 860 miliardi di euro (110 già stipulati ad aprile per la Grecia; fonte: Corriere della Sera) per coprire i debiti dei Paesi più disastrati che rientrano nell'acronimo PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna).
Se l'Italia non vorrà far fronte a questi "generosi" crediti, dovrà risparmiare su base biennale 25 miliardi di Euro (alcuni dicono che non bastano).
Intanto, diminuiscono le entrate del Fisco (-1 miliardo) e aumenta il debito pubblico (1.800 miliardi). Fonte:
La Stampa

L'euroentusiasta Ciampi ora si dice pentito dell'allargamento della zona Euro, ma dieci anni fa chi poteva pensare che la Grecia truccasse i conti?
E chi poteva pensare che anche la Spagna avrebbe sofferto negli anni a seguire, causa bolla immobiliare pronta a scoppiare e disoccupazione del 20%? Chi? Beh, se non ci pensano i nostri governanti, ci deve forse pensare l'uomo della strada? Ora il menefreghismo o il buonismo dei nostri ex e attuali politici ha come conseguenza una ricca opportunità di affari per finanzieri globali e industriali che si sollazzeranno con speculazioni, col rafforzamento di dollaro e yen e con l'annientamento, come visto prima, dei diritti dei lavoratori "venduti" come causa dell'attuale male.

Ma per fortuna c'è Silvio che bada a noi:
"Qui non si tratta di difendere solo l’euro ma anche i cittadini di sedici Stati che hanno patrimoni e risparmi";
"E anche il sistema bancario, nonostante il rischio di contagio paventato da Tremonti nell’ultimo Consiglio dei ministri, sembra essere minimo visto che le famiglie italiane continuano a risparmiare e le nostre banche restano solide.";
"La crisi finanziaria e le misure allo studio a Bruxelles, infatti, potrebbero portare a un’accelerazione dei tempi per la manovra che dovrebbe essere di circa 25 miliardi di euro.
E a farne le spese potrebbe essere il federalismo fiscale, soprattutto nella previsione del trasferimento agli enti locali del patrimonio dello Stato." (Fonte: Il Giornale)
C'è Silvio che già ci ha salvati:
"E' vero la penisola ellenica non è poi tanto lontana, ma grazie al rigore adottato nei primi due anni di Governo dal ministro Tremonti, il nostro Paese si è salvato evitando di fare la stessa fine della Grecia. Rigore che è l'unica strada da seguire nei mesi futuri." (Fonte: Virgilio)

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Innovatrice Hack

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Per la serie: non c'è più speranza!


Se Scajola ci lascia in eredità accordi sul nucleare, anzichè cercare di affondarli, ecco che arrivano in suo soccorso i bei nomi dell'intellighenzia scientifica atea e sinistra in suo soccorso.

Il Sole 24 Ore intervista brevemente l'astrofisica Margherita Hack sul ritorno al nucleare.
Queste le sue principali affermazioni:
"Non si può discutere di nucleare sulla base di preconcetti che non hanno fondamento scientifico.";
"Gli standard di sicurezza ormai sono elevati. Con il paradosso che i paesi confinanti con l'Italia, Francia, Svizzera, Slovenia, investono sul nucleare."

"Si possono trovare soluzioni interrando le scorie in luoghi assolutamente sicuri. Ma al nucleare non si può rinunciare."

Mi dispiace che l'intervista non sia più approfondita, ma rimanga in superficie come se cercasse di convincere "certi lettori" con una discutibile p/maternale della Hack.

La sicurezza non esiste, perchè la centrale non si controlla da sola, devono infatti sempre esserci degli umani e questi possono sbagliare.
Gli incidenti del 2008 in Francia (30mila metri cubi di acqua contaminata da Uranio sversata nei fiumi dal solo impianto di Tricastin della Areva, società che ha da poco stipulato un accordo con la Ansaldo per il ritorno del nucleare in Italia) e in Slovenia, non se li sono inventati gli antinuclearisti con le loro fisime.
Conseguenze? Addetti irradiati, acqua imbevibile e fiumi col divieto di pesca.
Chiamali pre-concetti. Chiamala ideologia. Basta qualche negligenza e il danno è fatto.
E le scorie, dove le mettiamo? In Germania si stanno scervellando per trovare segni che durino nei secoli dei secoli, affinchè i futuri abitanti di questo pianeta sappiano che lì, dentro quella data montagna, ci sono rifiuti tossici. Non è semplice: le lingue cambiano e si estinguono. Inoltre, capitano sversamenti. Anche in questo caso, c'è sempre il bisogno incessante di addetti alla sicurezza.

E' vero che non si può puntare tutto sulle rinnovabili, eObama lo sa bene (negli USA sono previste 3 nuove centrali nucleari), ma se si deve puntare sul nucleare, sarebbe bene non nasconderne i problemi intrinsechi. Appena si sa di un incidente, giornalisti e cittadini rabbrividiscono, e non solo quelli che abitano accanto alle centrali.
Dicono i favorevoli al nucleare, compresa la Hack, che avendo centrali nucleari vicino ai nostri confini tanto vale costruirne anche noi.
Questa cosa (idea?concetto?tesi?teoria?) non regge: costruirne altre, incrementerebbe le probabilità di essere colpiti da radiazioni.
Più centrali = più insicurezza che colpirebbe il "quieto" vivere di molti italiani del centro e sud Italia (due centrali sono previste in provincia di Viterbo).

Oltre alla Hack, fra i favorevoli, c'è un nome conosciuto alla massa ed è Umberto Veronesi e non ce ne dobbiamo stupire, infatti è famoso anche per aver negato impatti negativi degli inceneritori sulla nostra salute. Certo, se vivi a 50 km di distanza e i venti soffiano in direzione opposta, puoi vivere tranquillo..
Questi scienziati ce l'hanno con "il pressappochismo e gli atteggiamenti antiscientifici" e affermano convinti che "il nuclare possa aiutare a combattere le emissioni di C02".
I pressapochisti sono loro, siccome ci forniscono di pochissimi dati.
Gli scienziati vicini a Margherita Hack e a Veronesi hanno scritto pochi giorni fa al PD chiedendo a Bersani di "evitare il rischio che nel Pd prenda piede uno spirito antiscientifico, un atteggiamento elitario e snobistico che isolerebbe l'Italia, non solo in questo campo, dalle frontiere dell'innovazione."

Il nucleare non è innovativo, è ormai una tecnologia vecchia. Probabilmente questa di terza generazione che la Francia vuole venderci (o rifilarci, dopo il casino combinato in Finlandia?) sarà sostituita da una quarta non appena entreranno in funzione le nostre nuove e linde centrali nucleari al nord e centro Italia.
Si potrebbe dire che sia necessaria e risparmiosa, ma i favorevoli non menzionano mai il ciclo di vita delle centrali e il costo del loro smantellamento e dello stoccaggio delle scorie, che si protrae per migliaia di anni, così come non contano, per quanto riguarda la tanto menzionata CO2, i lavori nelle miniere africane e il trasporto da lì in Europa).

L'opinione pubblica (il grafico sopra compare nel blog de Il Fatto Quotidiano, giornale dove scrive Travaglio che venera Montanelli, soprattutto per quanto riguarda il suo lavoro negli ultimi anni della sua vita..) ce l'ha con i politici avanti con l'età.
Perchè non se la prende mai con gli scienziati?

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12 maggio 2010

Cosa ci lascia Scajola

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Ultimissima sul nucleare:
l'Enel ha detto la sua e vorrebbe 2 centrali a Montalto di Castro (Viterbo) ed 1 a Caorso (Piacenza) Fonte: Reuters

Cosa ci lascia Scajola, oltre a probabili favori milionari alla cricca, dopo aver ottenuto la proprietà di un prestigioso appartamento vista Colosseo da questa?


Accordi fra ENEL ed EDF e joint venture fra Ansaldo ed Areva (fonte: Repubblica), azienda elettrica francese, per la costruzione di 4 centrali nucleari di 3^ generazione in Italia (come quella sempre più costosa che i francesi stanno costruendo con enormi ritardi in Finlandia. Fonte: Terranuova) e concessioni alla compagnia petrolifera Shell per sondaggi a largo della Basilicata che potranno durare 5 anni e solo dopo ci saranno eventuali trivellazioni.
Off-shore, la Shell esplora già i nostri fondali marini nel Canale di Sicilia, mentre on-shore lavora in Val d'Agri e in Valle del Sauro (Basilicata), qui con Total ed Exxon
(fonte: Corriere del Mezzogiorno) e vicino a due parchi nazionali ed uno regionale (link: BlogEnergia e Peacelink).

"L’Ufficio minerario idrocarburi geotermia del ministero dello Sviluppo economico ha concesso alla Shell Italia la ricerca petrolifera offshore nel Golfo di Taranto. Le zone interessate coprono un’area di 1.356 chilometri quadrati tra le coste pugliesi e quelle calabre." (Corriere del Mezzogiorno, 3 maggio 2010);
"Mentre la gestione del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese è congelata dai ricorsi incrociati della Regione Basilicata e del Ministero dell'Ambiente sul nome del Commissario, la Giunta Regionale della Basilicata, con proprie recenti Deliberazioni del 29 e 30 Dicembre 2008, ha autorizzato la messa in produzione di 5 nuovi pozzi petroliferi, di cui 4 ricadenti nel perimetro del Parco Nazionale, in cui vige il divieto di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, nonché di attività petrolifere nell'area parco ai sensi dell'art. 3, lettera "n" del DPR 8 Dicembre 2007." (Peacelink, 22 gennaio 2009
);
"A Caperrino la Total vuole perforare in una riserva naturale a 1.400 metri di quota. Il 70,3% della regione è sotto concessione petrolifera. Il greggio è un rischio, come quando due anni fa a Grumento un pozzo ha innaffiato due ettari di bosco pregiato" (Legambiente Basilicata, Il Sole 24 Ore, 8 ottobre 2004)

Tornando al nucleare, è probabile che le dimissioni di Scajola, ex ministro dello Sviluppo Economico, allontanino l'atomo dall'italico suolo, con un sospiro di sollievo da parte delle casse dello Stato italiano, anche se Zampini, l'ad dell'Ansaldo, vuole che il Governo continui ad andare in questa direzione (fonte: Il Giornale). Lo dice da super-partes ovviamente..
Vi avviso che l'Enel ha intenzione di produrre il primo KWh già nel 2014 (fonte: BorsaItaliana).

Intanto, amici lettori, se avrete nel 2014 bambini con un'età inferiore ai 5 anni, cercatevi una casa che sia lontana almeno 30 km dalle centrali nucleari:in base a una ricerca l'
ente governativo tedesco per il controllo radioattivo ha scoperto che i bambini che vivono nei pressi di una centrale nucleare corrono il rischio di contrarre la leucemia quasi 8 volte maggiore dei coetanei che vivono invece a più di 30-50 km di distanza.

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Più Pil per tutti

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Per non fare la fine della Grecia
, ieri a Ballarò è stata trovata la ricetta risanatrice: bisogna far crescere il PIL . Una grande scoperta rivoluzionaria..

Fotografia di Ansel Adams

Questo sistema non lo concepisco, ha qualcosa di oscuro e di veramente malvagio: per reggersi malamente in piedi, deve sempre esserci un aumento nella produzione industriale, nella fornitura di beni e servizi, quindi sono comprese ad esempio le nuove automobili che prendono il posto di altre neanche troppo vecchie che, non più volute dai proprietari causa infingarda pubblicità, le fanno gettare nelle auto-rimesse e da lì difficilmente scompariranno, o che rimarranno invendute nei secoli nella sezione dell'usato di qualche concessionario.
Questo esempio serve per comprendere quanto l'acquisto di un bene non sempre corrisponda alla sostituzione totale di quello che gettiamo, perchè tantissime cose rimangono nei vari tipi di discarica (oltre a quelle abusive e oltre ai liquami sversati nei fiumi e nei mari).

Un altro esempio di come questa concezione di sviluppo sia malata è il famoso passante di Mestre (se n'è parlato a Report la scorsa domenica in una puntata incentrata sui mezzi di trasporto e differenza fra Nord Europa ed Italia):
se un'autostrada, lungo cui scorrono città ed insediamenti industriali, è sempre congestionata da automobili e tir, se ne costruisce un'altra parallela, ma questa nuova arteria stimolerà gli appetiti dei costruttori e la loro idea di sviluppo che coincide con quella dei politici consentirà la creazione di new towns, centri commerciali e capannoni che saranno la causa di future congestioni anche sui passanti.

Insomma, un circolo vizioso stimolato anche dai programmi tv, oltrechè dalle sue pubblicità, considerati da alcuni come "alternativi" se non peggio, che in realtà non vogliono farci cambiare modo di vivere.

"Quando tutti hanno la casa nel bosco, il bosco non c'è più" (Fred Hirsch ne "I limiti dello sviluppo")
Se Hirsch è troppo diplomatico, vi piacerà sicuramente l'ultima del rag. Fantozzi su L'Unità:
"(Dopo la fine della guerra, ndb) abbiamo vissuto due anni in mezzo alle macerie senza treni, senza strade, fortunatamente senza automobili né motorini, né inquinamento, circondati da un mare stupendo, senza l’obbligo delle vacanze .. senza invidie perché eravamo tutti poveri .. Poi politici e malavita hanno messo le mani sul paese. Siamo stati sommersi da un’ondata di merda."

Link:
"Esercito USA: il petrolio è agli sgoccioli" La Stampa (PDF)
"Prepariamoci a un conto salato" La Stampa (PDF)
"Nel 2011 il punto di picco" La Stampa

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11 maggio 2010

Raztinger, Moratti e Fede

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Joseph Ratzinger
, eletto Papa (ovvero dittatore dello Stato teocratico della città del Vaticano) da vescovi, non dalle pecorelle smarrite cattolichce; Letizia Moratti, eletta sindaco di Milano dai suoi concittadini che dovevano, come purtroppo avviene in ogni altro comune, scegliere fra ben pochi soggetti prescelti da altri posti in alto; Emilio Fede, ventennale direttore sempreverde del TG4 scelto dall'attuale premier.

Chi li ha scelti? Qualcuno di noi?
No, qualcuno ben in alto che si sente immortale e degno di ergersi sopra l'uguaglianza. Vescovi, politici, imprenditori, banchieri, ecc.
Eppure molta gente comune, che non decide mai nulla, nè viene mai interpellata da questi di cui sopra, non fa altro che ascoltarli e rispettarli oltre il dovuto, come venerandoli.
Se per democrazia si intende dover fare una semplice x o, peggio, ammirare una fumata bianca che sancirà una figura di rilievo internazionale che ci dirà cos'è giusto e cosa è sbagliato (tra l'altro succhiandoci miliardi con voracità immensa), penso che possiamo tranquillamente gettare i dizionari nei bidoni dell'immondizia.
Per fortuna negli ultimi anni le liste civiche han preso piede e vengono votate sempre di più.


Piccolo excursus prima dell'elenco delle frasi choc di questi tre personaggi pubblici di spicco, giusto per chiarire che noi non contiamo nulla.

"Lo scandalo della pedofilia è la più grande persecuzione della Chiesa, nata dai suoi stessi peccati"
(J.R., fonte: APCom).

Il Papa, per fortuna, afferma anche che il perdono non sostituirà la giustizia, ma si dovrebbe interrogare sul perchè di questo peccato sessuale (questo crimine violento, direi). Nessuno sembra mettere in dubbio l'educazione impartita ai futuri preti e, da questi, ai bambini che frequentano le chiese durante le messe, il catechismo e altre attività. In chiesa, come a scuola, non si parla di amore nè di sesso, è tutto un tabù e ciò non porta ad una tarda maturazione sessuale che, negli ambienti cattolici, non avviene affatto. Considerando che i preti e tutti i suoi diretti superiori vengono (venivano) visti come indiscutibili angeli in Terra, era impossibile per i bambini molestati essere creduti da amici, genitori e conoscenti: si rischiava il linciaggio pubblico. Se non erro è solo dagli ultimi cinque anni che si parla delle molestie e questo avviene dopo lunghissimi decenni in cui son stati compiuti migliaia di abusi in tutto il mondo. Cieca fiducia, omertà e nessun controllo (e nessuna puniziona), fanno sì che adulti con una sessualità di un 10enne si rapportino senza alcuna razionalità verso i bambini. Ne parla approfonditamente il sito Cristianesimo.it

"I clandestini che non hanno un lavoro regolare, normalmente delinquono" (L.M., fonte: Libero).

Questa frase è di una banalità sconcertante perchè, se ci vuole mostrare un dato di fatto (8 reati su 10 compiuti da clandestini), sembra voglia ripulire l'immagine degli italiani e della loro classe politica/dirigente. Da questa statistica (8 su 10) riportata dal sindaco di Milano, non si sa che tipo di crimine abbiano commesso i clandestini: se si tratta del "reato di clandestinità" è, come direbbe l'architetto Fuffas (M.Crozza), fuffa. Inoltre, è ovvio che un clandestino che non può avere un lavoro regolare debba azionarsi in qualsiasi maniera per ottenere del cibo. Griderò al miracolo il giorno in cui un politico affermerà che sono tanti gli italiani che sfruttano la situazione di clandestinità in cui si trovano molte persone in cerca di un lavoro, persone che vengono pagate pochissimo e che sono costrette a lavorare senza alcun diritto per 14-15 ore al giorno se non di più. Rosarno vi dice niente (link Ansa)? Molte aziende agricole del Sud Italia fanno enormi profitti con lo schiavismo. Sempre in tema clandestini, ecco un articolo del Corriere su una commevente storia di un 18enne marocchino, Ismail.
Se alla Moratti piacciono i numeri, dovrebbe interrogarsi sui risultati di questa semplice ricerca on-line:
Tangenti+politici, 300.000 risultati (link Google);
Mazzette+Forza Italia, 302.000 risultati (link Google);
Politico+arrestato, 1.360.000 risultati (link Google).

"Ci sono magistrati che sono morti, lui (Saviano, ndb) è superprotetto, giustamente dev'essere protetto ma non se ne può più di sentire che lui è l'eroe", "Ha scritto dei libri sulla camorra, l'ha fatto tanta altra gente senza rompere" (E.F., fonte: L'Espresso).

Emilio Fede si diverte spesso ad attaccare Roberto Saviano (6 video rintracciati da Il Nichilista ), probabilmente esprimendo male un concetto giusto, ovvero il problema riguardante il popolo di sinistra che ha eletto questo giovane scrittore come idolo incontrastato dell'antimafia, senza forse curarsi di tutti quelli che lavorano come lui, se non meglio. Il problema, che è sempre esistito e spero finirà (ma ne dubito), è la creazione degli idoli, la loro difesa a spada tratta, l'unirsi tutti quanti per sentire solo le sue parole e relegare in seconda fila tutti gli altri seri e/o coraggiosi autori, giornalisti, politici, magistrati, registi, ecc.
Saviano, Travaglio, Sanchez
: sono tutti degli intoccabili e questi, più pochi altri personaggi che fanno audience, sono dei professionisti di ben determinati argomenti (lotta alla camorra, cronaca giudiziaria, denunce contro il regime castrista, ecc.), monopolizzando l'attenzione del popolo che o smetterà di fare la sua parte perchè presa da questi eroi, o che non degnerà più di attenzione altre persone che vivranno nell'oscurità.

Quindi, è come se il sistema dello show business avesse fatto un casting per scegliere alcune "stelle" e mandare a casa tantissime persone altrettanto valide che, continuando a fare il loro rischioso lavoro di denuncia, rischiano la vita senza scorta e senza l'abbraccio di un pubblico come rubato da altri attraverso i mass-media.
Per una volta Fede voleva farci ragionare?

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10 maggio 2010

Il Giornale difende l'amico di SuperGuido

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Ah beh, allora ci scusiamo tutti quanti noi, finti paladini della legalità, in realtà avidi uditori del tintinnio di manette:

"Ho sempre lavorato onestamente", parola di Anemone.

Il Giornale
ci regala queste, giuste, perle difensive del costruttore edile romano:
"Ho sempre lavorato onestamente, con tenacia, senza risparmiarmi e nel massimo rispetto di tutti i miei collaboratori";
"Le imprese di costruzione Anemone hanno sempre operato nel rispetto della legalità"
;
"Le società sportive esclusivamente di proprietà mia e di mio fratello hanno dato solo lustro al mondo dello sport".

Come ho detto poc'anzi, è giusto che Anemone, appena scarcerato, dica la sua cercando di ripulirsi l'immagine offuscata dai giornali, però Il Giornale, almeno in questo articolo, fa finta di non sapere che l'inchiesta sugli appalti prosegue (fonte: AffariItaliani).
Infatti, Anemone è stato scarcerato solo per scadenza dei termini di custodia cautelare, ma di questo Il Giornale, in questo articolo, tace (spero aggiornino).

Non finisce qui la grande mattinata dedita all'informazione )per niente di parte, per niente faziosa) de Il Giornale.
Infatti, se i politici e i giornalisti del centro-destra non sopportano gli scoop mediatici
(che in realtà portano alla nostra conoscenza indagini dei pm, ma non diteglielo se no cambiano lavoro), ultimo il ministro Bondi, come non regalare ai propri lettori avidi di manette (e magari qualche bella e sana bastonata) per Di Pietro?
Dal sito del quotidiano milanese c'è un link per, pensate un pò, delle trascrizioni di intercettazioni (in questo caso non sono un odioso crimine contro la privacy?) in cui due costruttori indagati si scambiano opinioni sulla compromissione (corrotti?) di tutti i politici, compreso Di Pietro (ex ministro delle Infrastrutture 2006-2008).
Non basta, infatti sembra che l'orco molisano abbia segnalato a dei magistrati azioni criminose di Mastella (ma come, non vi va bene questo atto di legalità, quando quasi quasi obbligate i medici a denunciare la presenza negli ospedali di extracomunitari clandestini?).

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Berluscones in stand-by?

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Cosa staranno facendo/pensando i berluscones?


Negli scorsi mesi ricevetti svariate visite al blog da persone che digitarono la seguente parola chiave (frase): "L'amore vince sempre sull'odio", oppure a grande richiesta "L'amore vincie sempre sull'odio".

Nelle ultime settimane questo tipo di ricerca latita, purtroppo per il mio contatore visite, e vorrei dunque sapere dagli accaniti fans di Berlusconi con quale slogan riescono a dare un senso a questi loro giorni primaverili.
Forse: "In Italia la crisi è stata superata?", oppure "Se becco l'autore di libri di mafia lo strozzo?", oppure "In Italia c'è fin troppa libertà di stampa"?

Odio, odiosi, aizzatori, violenti, furono le parole con cui i berluscones volevano screditare il centro-sinistra, specialmente quello facente capo ad Antonio Di Pietro, dopo il lancio criminale di una statuetta da parte di Tartaglia al premier, come se i sinistri e i giustizialisti accusassero le velate minacce (ad esempio: "Questo obbrobrio va punito") di Berlusconi ai vari giornalisti e politici, per i proiettili che alcuni personaggi famosi come Di Pietro, Santoro e Ruotolo si son visti recapitare ultimamente. I pidiellini dunque, per contrapporre la visione negativa della realtà da parte dei sinistri rancorosi, hanno usato a lungo la parola amore. Da dicembre a fine marzo, poco prima delle elezioni regionali, come ravvisabile durante il comizio a Roma del 20 marzo 2010.

Sull'odio mi sono espresso abbastanza fra la fine del 2009 e l'inverno del 2010:
L'amore verso Craxi vince sempre sull'odio verso i magistrati;
Difendiamo Santoro e Di Pietro;
Cos'è l'odio?;
L'odio di Berlusconi;
Vietato parlare.

Ma col mio arguto sesto senso sentivo e sento che l'odio era ed è viscerale negli umani verso svariate cose, ad esempio verso Facebook (al cui interno vi stanno gruppi odiosi che propugnano odio):
Odio Facebook, Quanto odio Facebook, Odio la Juventus, Odio viscerale per quelli del Bagaglino, Odio viscerale nei confronti della Francia, ecc.

Insomma, senza odio, che vita sarebbe? :P

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