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10 giugno 2011

Le pubblicità del falso


Le pubblicità servono, oltrechè a rimbambirci mostrando numeri, merce e tette+culi, a farci sentire dentro un sistema che offre opportunità fantastiche a tutti, a farci sentire inseriti, a cancellare ogni ristrettezza, ogni contestazione, ogni parvenza di povertà ed ingiustizia del sistema che ci inghiotte come una sabbia mobile o come un'anaconda.


Le pubblicità sono inviti all'edonismo, infatti premono sulla nostra voglia di primeggiare e di vivere alla grande con noncuranza delle conseguenze sia nostre, quindi dirette (velocità in auto = incidenti e morti; grandi bevute = cirrosi, violenza, incidenti, morte; tanto altro..), che quelle legate all'ambiente. Ma questo è ovvio. Ciò che mi preme sottolineare è il fatto che le persone che recitano devono avere un aspetto quotidiano, devono avere in molti casi l'aspetto nostro o del vicino di casa, ma, a differenza nostra e di questo, sono sempre contenti (consumare = felicità) e abbiamo quindi una parte di realtà legata al prodotto che infatti troviamo nei negozi e supermercati e per strada, più una parte di finzione legata alla felicità che io raramente vedo e meno che mai nei consumatori.

Ma una persona che non può vivere alla grande come i personaggi tv, non è che si deprimerà ancora di più, sentendosi una disadattata facendo ricadere le colpe quindi solo su di sè?

9 giugno 2011

Gli squali del mondo aspettano la caduta di Silvio


In Spagna c'è la Sinistra, viene declassata e l'FMI la obbliga a fare un percorso di enormi sacrifici.


In Grecia, questa ricetta distruttiva per il welfare è stata decisa appena arrivata la Sinistra al governo.

Non è che i poteri forti internazionali vogliono lucrare anche sull'Italia spingendo la cacciata di Berlusconi attraverso una campagna massmediatica di denigrazione totale, per poi avere le mani libere con una scandalosa Sinistra al governo?

8 giugno 2011

Lo Stato e la legalità inesistente


Lo Stato quando prende una decisione, seguendo le proprie norme, le proprie leggi, afferma di essere nel giusto perchè nella legalità, ma ciò non vuol dire nulla, infatti il solo rispetto delle leggi è nulla rispetto alla giustezza e alla sensiblità di quei cittadini che saranno in contrasto con le azioni progettate e poi finalizzate dallo Stato.


Questo può valere ad esempio per la dispendiosissima Tav in Valle di Susa, infatti Maroni, come tutti i politici, è pronto a schierare i suoi uomini in assetto antisommossa (più l'esercito?!?) per bloccare e rispondere ad atti di violenza dei contestatori, ma questi ultimi se si battono contro lo Stato che è per forza di cose nella legalità come ho già appurato, come possono battersi se non con la violenza se niente di legale e nonviolento può fermare la violenza del denaro che vuole fare affari in ogni luogo con la potenza tecnica-scientifica per mezzo degli apparati affaristici coadiuvati dalla partitocrazia che taglia via di netto la gente, le popolazioni, gli individui da ogni scelta?

Se i contestatori, di questo come di mille altri casi, rimanessero nella legalità, non otterrebbero nulla, non farebbero rumore, non entrerebbero ciò nei pensieri della gente comune, dell'opinione pubblica. Pensiamo agli indiani peruviani che l'anno scorso lottarono strenuamento contro l'esercito del Perù per difendere un pezzo della foresta amazzonica. Se non avessero dato battaglia avrebbero perso sia il territorio che la dignità e, come se non bastasse, non si sarebbe diffusa alcuna notizia.

La legalità è nulla,prima di tutto dobbiamo pensare a cos'è giusto per noi, cioè alla nostra moralità.

Link: "Maroni, non tollerati atti di violenza"
"Mi auguro che .. stiano dalla parte giusta, cioè la nostra"

Viziati


Un popolo di viziati, dei piagnoni che si credono maturi solo perchè lavorano (per migliaia di anni non abbiamo mai lavorato, solo raccolto, eppure siamo riusciti a campare lo stesso!), producono (senza badare alle conseguenze), hanno soldi da spendere coi quali finanziano la distruzione del pianeta, ma loro no, loro si credono delle povere vittime perchè hanno pochi soldi.


Sono tutti dei bambinetti che non vogliono correre il pericolo di stare senza tutti quegli oggetti che li accompagnano ogni giorno nel loro cammino fatto di nulla e verso il nulla.
La loro esistenza è costellata di prezzi, di numeri che li rendono felici quando si abbassano e che li portano alla disperazione e quindi a lamentarsi in modo puerile e fastidioso quando si alzano.
Non sono più (mai stati, forse) degli esseri, bensì solo degli aventi. Sono solo dei portatori (di cose e di stati d'animo negativi).
Questa è la gente del mondo industrializzato. Se questo mondo viene seguito dai più poveri sarà la fine sia per l'essere umano in quanto essere, sia per la Terra.

Un vero essere umano invece dovrebbe essere insensibile alle contemporanee piccolezze materiali, ma pensare ad essere e basta, adagiandosi magari al nulla, che non è il vuoto delle menti dei pendolari, degli operai e dei dirigenti chiusi nei loro mondi alienanti, ma il nulla che ci parla del non senso della nostra vita, vita che quando non ci sarà più non creerà la fine del mondo o i buchi neri, perchè noi contiamo (a proposito di numeri..) zero nelle dinamiche dell'Universo.

L'Universo e i pianeti, così come la materia anche quella oscura, esistono senza dover fare nulla di più del necessario. Anche i vegetali e gli animali. Noi no. Questa è la nostra condanna. Non ci bastiamo!

Diciamolo chiamare che gli individui non esistono: ognuno di noi vivendo in una data società si adegua e compie azioni per questa ottimali o quasi. Non ci sono diversi e se ce ne sono, questi sono dei coraggiosi, ma analizzando (anche sè stessi), criticando e volendosi quindi allontanare da questa società, viene spontaneo cambiare rotta, viene spontaneo tirare il freno e urlare: "VOGLIO SCENDERE!"

7 giugno 2011

L'acqua in Calabria


Ho trovato una bella lettera su La Repubblica di qualche settimana fa:


"Ho letto con sgomento l'articolo di Paolo Rumiz di ieri sul disastro perpetrato in Calabria ai danni dell'acqua. Ricordando come l'acqua fosse il tratto fondante di quelle terre, Corrado Alvaro scriveva: "Noi eravamo cinque figli. Mio padre ci chiamava sul davanzale, beveva lui per primo nell'orcio, e poi lo passava a noi, uno per uno. Nel chiarore della sera, prima di chiudere gli occhi nell'atto di bere, scorgevamo i nostri riflessi nell'acqua. L'orcio, sotto il respiro interrotto, risuonava come una conchiglia marina e il fiume pareva che gridasse più forte ai piedi del paese". Ora tra dighe fantasma, francesi colonizzatori, acqua che sa di candeggina, l'anima di una regione si sta spegnendo".

Non piangete per la Rai senza Santoro


Santoro se ne va, sembra consensualmente, dalla Rai.

Berlusconi sarà contento che la Rai perderà pezzi, ascolti e dinari.
A me della Rai non frega assolutamente nulla, c'è solo qualche programma interessante, imparziale e che affronta tematiche, come quelle ambientali, molto importanti. Il resto è intrattenimento puro e semplice, atto a farci sentire bene nancondendi tristi realtà. E i TG da sempre fanno schifo, non certo solo ora con Minzolingua!

Anche io sono contento che Santoro se ne vada, per il semplice fatto che non sopporto i programmi politici dove le uniche cose messe in discussioni sono le "fregnacciate" uscite dalla bocca dei politici.
C'è tutto un mondo di cui parlare male, perchè focalizzarsi su quattro stronzi, quando gli ascoltatori di Annozero sanno già essere degli stronzi?
A volte ci sono puntate incentrate sul problema del lavoro con interviste a qualche operaio scioperante, ma di realtà simili ce ne sono tantissime, quindi farei un programma che parlis empre di sfruttamento e infortuni sui luoghi di lavoro, altro che litigi fra Travaglio e Sallusti e scontri in aula fra Calderoli e Di Pietro, giusto per fare un esempio!

6 giugno 2011

Giorno della Terra


Il 5 Giugno qualche ambientalista d.o.c. ha pensato bene di dedicarlo alla Terra, alla sua salvaguardia, fin qui tutto bene (anche se resta da capire quante risorse abbia bruciato per pubblicizzare ciò), il problema è il non aver considerato la gente, anzi la gggente, oppure la gentaglia, fate vobis.


Io ne approfitto per ringraziare di cuore (o di culo) chi, nonostante la crisi economica, l'inquinamento e il maltempo, ha pensato bene di intasare le strade bitumate del nostro (fu) bel Paese con le loro automobili puzzolenti. Complimenti voi milioni di vacanzieri, voi sì che avete a cura le sorti del mondo, voi sì che avete le carte in regola per protestare contro le trivellazioni!

5 giugno 2011

TG e la tecnica dell'inesistenza

Il mio amico Inneres Auge ha recentemente commentato dicendo "Diamo spazio al Vaticano, ecc."

Illuminante nella sua semplicità, infatti una tecnica dei massmedia comandati dai potenti è quella di dare spazio e quindi voce ai soliti noti, ad altri potenti e ad amici di potenti, affinchè la gente si abitui, anzi, affinchè la gente capisca che di mondo ce n'è uno solo, questo propinato dai potenti e dai miliardari e tutto il resto sono utopie, fregature, "barbonerie", ecc. ecc. ecc.

Quindi politici della maggioranza ma anche dell'opposizione che tantonon hanno idee rivoluzionarie ma, anzi, badano solo ai risultati economici delle imprese e della nazione; religiosi, ovviamente solo cattolici, neanche cristiani nelle varie sfaccettature, no, solo cattolici; sportivi di calcio e formula 1, ciclisti solo, e a malapena, quando c'è il Giro d'Italia e il Tour de France e cantanti, ma solo separlano di sole cuore e amore, o magari di pioggia cuore e amore, dato che quest'ultima cosa può generare tanta tristezza.

Chi ha idee differenti da questi cantanti, chi pratica altri sport, chi crede in altri dei, chi non crede, chi se ne frega dei soldi e bada alla qualità, chi è per la parsimonia, la bellezza, l'unione, il buon senso, viene annientato, il suo mondo non esiste e se esiste non viene mostrato, perchè non ha valore di mercato, non attira voyeurs e sponsor.

E che dire delle "megaditte" che come la British Petroleum ma anche la stessa ENEL compiono opere immondamente schifose perchè devastanti e non solo pericolose? Se non in casi di incidenti non vengono mai citate, perchè? Perchè devono essere libere (ecco la famosa parola "libertà" che in questo mondo occidentale non ha più alcun senso da secoli) di compiere senza problemi i loro investimenti, anche se la loro normalità è costellata di inquinamento, distruzione, magari violenza. A noi viene suggerito di interessarci soltanto all'anormalità degli incidenti (perdite, incendi, morti sul lavoro), che può riguardarci da vicino perchè colpisce un vasto territorio (quindi c'è spavento che vuol dire grandi ascolti, grande share, grandi introiti pubblicitari!) e non solo un pezzo di terreno isolato dal mondo industrializzato.

A volte però viene dato spazio alle voci contrastanti, ma gli ascoltatori, avendo subito un martellamento ipnotizzante da parte dei soliti noti, riterrà opportuno sbeffeggiarli perchè questi che parlano lamentandosi non sanno stare al mondo, pretendono la Luna, sono violenti, ecc.

Chissà se il Papa indossa le mutande

Notizia fondamentale: il papa è in Croazia ed è assediato da 400.000 cattolici croati, ebbè, e chi se no, comunisti cinesi?
Il motivo fondamentale di questo post è che questa notizia inutile è stata la prima ad essere data al Tg1!
Il succo di questo viaggio è stato: "Ma che bella la famigliola (che però genera più odio e morti delle mafie), ma che bella la riproduzione, anche della fede (che genera tanti nuovi umani alienati nel nome del Vaticano e dell'irrazionalità intollerante)". Ah, ovviamente i vaticanensi mica si riproducono, a loro basta godere della fatica altrui, sia che si tratti di soldi che di bambini..

Gli antinuclearisti preferiscono le automobili

Gli antinuclearisti riempiono il web di link a testi che parlano di incidenti nati all'interno delle centrali nucleari, ma mai una volta che li abbia visti infervorarsi contro le automobili, contro il traffico a motore, prima causa di morte nel mondo!